incentivi 2013 e 2014 per la ristrutturazione e l’acquisto dei mobili per la casa
ECCO LE NOVITA’ PER IL BONUS MOBILI 2014
Con 167 voti a favore, 110 contrari e nessun astenuto, l’assemblea del Senato in data 23 dicembre 2014 ha approvato la fiducia e dato il via libera definitiva alla legge di stabilita’.
Bonus arredi Prorogata al 2014 la detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, con tetto di spesa fino ad € 10.000. Ecobonus e ristrutturazioni edilizie Per le spese di riqualificazione energetica, è confermata la detrazione con aliquota al 65% nel 2014 e al 50% nel 2015; nel 2016 si tornerà al 36%.
Per le ristrutturazioni edilizie (tetto di € 96.000), lo sconto fiscale sarà pari al 50% nel 2014, al 40% nel 2015 e al 36% nel 2016
ARTICOLI PRECEDENTI:
APPROVATO IL BONUS RISTRUTTURAZIONE ANCHE PER GLI ARREDI
Viene accolta la proposta di Federmobili Confcommercio Imprese Italia e FederlegnoArredo, che hanno chiesto con forza questo tipo di intervento a sostegno del settore dell’arredamento oltre che della casa in generale
i dati che più interessano il comparto arredo estrapolati dal Comunicato Stampa emesso al termine del Consiglio dei Ministri del 31 maggio 2013 (www.governo.it)
Il Consiglio dei Ministri, ha introdotto significative ed importanti novità rispetto alle precedenti proroghe. Tra queste:
la proroga, fino al 31 12 2013, delle detrazioni IRPEF prevista nel decreto legge (50% per spese di ristrutturazioni edilizie fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro) L’agevolazione vale fino al 31 dicembre di quest’anno e viene spalmata su dieci anni in rate di valore costante. le agevolazioni sono state prorogate anche per l’anno 2014 (approvazione definitiva con il voto del senato il 23 dicembre 2013)
la proroga è stata estesa anche all’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, per un massimo di 10 mila euro (in pratica si concede un bonus di 5.000 euro) i pagamenti debbano essere tracciabili e quindi effettuati tramite bonifici bancari o postali. (disposizione di bonifico ai sensi dell’art.16 bis del DPR n. 917/1986 già legge 449/97 – Ristrutturazione) Occorre conservare la documentazione e la fattura che comprovi le spese effettuate sulla quale devono essere indicati i dati fiscali dell’acquirente e del fornitore.
le detrazioni riguarderanno anche gli interventi di ristrutturazione relativi all’adozione di misure antisismiche, nonché all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici; per la rimozione dell’amianto, per l’abolizione delle barriere architettoniche. Il bonus si estende anche alle parti accessorie dell’abitazione come ad esempio la costruzione di un garage.
Martedì 13 maggio 2014 , nel corso della discussione per la conversione in Legge del Decreto Emergenza Abitativa, il Senato ha approvato l’emendamento 7 4 che elimina il doppio vincolo al bonus mobili, introdotto con l’ultima Legge di Stabilità, che di fatto limitava il bonus alla spesa totale sostenuta per i lavori di ristrutturazione.
Ora, grazie al nuovo articolo, questo limite viene esplicitamente escluso, con effetti retroattivi su tutto il periodo di vigenza del bonus mobili. In termini pratici il bonus mobili di € 10.000 può essere interamente dedotto indipendentemente dall'importo della ristrutturazione. Questa regola vale per tutto l'anno 2014 (anche per quel piccolo periodo che era stato escluso per la ritardata approvazione del decreto)
La legge di stabilità (legge 27/12/2013 N. 147 entrata in vigore il 1/1/2014) ha prorogato il bonus mobili al 31 dicembre 2014, introducendo però inizialmente una modifica che avrebbe potuto limitare l'efficacia del bonus e vincolare la possibilità di utilizzo, come da noi prontamente comunicato appena avuta notizia (per maggiori informazioni clicca qui ).
Tale vincolo prevedeva che per poter detrarre l’intera cifra destinata all’acquisto di mobili si sarebbero dovute sostenere spese di manutenzione straordinaria o ristrutturazione almeno pari a 10.000 euro. In caso di spese di ristrutturazione/manutenzione inferiori, la spesa di tali lavori avrebbe determinato il tetto di spesa massima deducibile per gli Arredi.
Federmobili ha subito segnalato il rischio che questa modifica normativa avrebbe comportato (anche in termini di retroattività), con un comunicato inviato ai soci e alla stampa di settore.
Insieme a FederlegnoArredo, sindacati di categoria, Confartigianato Legno Arredo, CNA produzione, Ceced Italia, Angaisa e con il supporto di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Federmobili si è inoltre attivata immediatamente e il 19 dicembre ha inviato una lettera a firma congiunta ai capigruppo di Camera e Senato chiedendo che venisse eliminata la modifica introdotta. Per scaricare il testo della lettera, clicca qui .
La buona notizia è arrivata a fine anno: grazie a quanto previsto dal decreto legge n. 151 del 30/12/13 (entrato in vigore il 31/12/13) è stato infatti eliminato il vincolo relativo alle spese per mobili inizialmente introdotto dalla stessa legge di stabilità per iniziativa del Movimento 5 Stelle.
Bonus del 50 e 65% confermati dal ddl Stabilità approvato in Senato
il 26 e il 27 novembre 2013 (Disegno di legge S. 1120) Il Senato conferma la proroga delle detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione e di efficientamento energetico e mantiene in vita i bonus per l'acquisto dei mobili e per gli interventi antisismici. Palazzo Madama ha infatti approvato l'emendamento sostitutivo del ddl di Stabilità su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia. Per i bonus nessuna variazione rispetto al disegno di legge licenziato dal Governo. Ora la mano passa alla camera che dal 3 dicembre in PRIMA LETTURA CAMERA discute il Disegno di legge C. 1865 Trasmesso dal Senato il 29 novembre 2013. La decisione finale si attende a brevissimo
Tempistica ed entità dei bonus nel ddl di Stabilità già approvato al Senato
Riqualificazione energetica
Al 65% dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014
Al 50% dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
Per interventi su parti comuni di condomini
Al 65% dal 6 giugno 2013 al 30 giugno 2015
Al 50% dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.
Ristrutturazione
Al 50% dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014
Al 40% dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015
Interventi di miglioramento sismico
Al 65% fino al 31 dicembre 2014
Al 50% dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015
Bonus mobili
Al 50% dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014.
DAL SITO DEL GOVERNO http://www.casa.governo.it/Interventi agevolabiliAccorpamento e ampliamento locali: spostamento di alcuni locali da un’unità immobiliare a un’altra oppure unione di due unità immobiliari con opere esterne.Allarmi e sicurezza: installazione o sostituzione dell’impianto di antifurto, oppure riparazioni con innovazione. Sono considerati interventi per la sicurezza, e quindi agevolabili, montaggio tapparelle con bloccaggi, cancelli e recinzioni, serrature, grate alle finestre, vetri antisfondamento, casseforti a muto.Antenna: realizzazione antenna comune dell’edificio in sostituzione di quelle private.Ascensore: nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno).Bagni: sostituzione sanitari e impianti, realizzazione servizi igienici interni.Balconi e finestre: rifacimento o nuova costruzione, anche dei davanzali. Aperture nuove finestre, sostituzione, modifica. Nuova installazione o sostituzione infissi, nuova installazione o sostituzione persiane.Barriere architettoniche: eliminazione.Box auto: nuova costruzione, se pertinenza dell’unità immobiliare.Cablatura dell’edificio, che deve connettere tutte le unità immobiliari.Caldaia: sostituzione o riparazione.Caloriferi e condizionatori: sostituzione con altri o installazione di singoli elementi.Canna fumaria: nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteri preesistenti.Cantina: suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni, opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre.Centrale idrica o termica: riparazioni con modifiche distributive, interne o esterne, nuova costruzione nell’ambito di manutenzioni straordinarie, di restauro, ristrutturazione.Citofoni: installazione, anche di videocitofoni e videocamere, anche con le opere murarie occorrenti, o sostituzione.Cornicioni: nuova formazione o rifacimento con modifiche.Gradini scale: sostituzione e modifiche.Grondaia: installazione o sostituzione.Impianti: installazione nuovo impianto di riscaldamento autonomo senza opere edilizie, oppure con opere edilizie esterne (anche per ventilazione), e riparazione con ammodernamenti o innovazioni. Sostituzione o integrazione dell’impianto elettrico per messa a norma. Sostituzione dell’impianto idraulico o innovazioni.Inquinamento acustico: opere per il contenimento, anche realizzate in assenza di opere edilizie propriamente dette, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge.Mansarda: modifiche interne ed esterne, senza modificare la destinazione d’uso.Muri: realizzazione o sostituzione muri di cinta, pareti esterne (anche con demolizioni), ma in caso di sostituzione devono essere apportate modifiche (dimensioni, sagoma, materiali, colori), nuova costruzione o demolizione e ricostruzioni in altra parte dei muri interni. Rifacimenti, anche parziali, pareti esterne ed interne. Intonacatura pareti esterne dell’edificio.Pavimenti: nuova pavimentazione o sostituzione di quelli esterni.Porte: allargamento con demolizioni di modesta entità, anche di porte e finestre esterne, realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio, apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere interne o apertura sul pianerottolo interno. Installazione o sostituzione porta blindata.Risparmio energetico: opere finalizzate al risparmio energetico diverse da quelle che rientrano nella detrazione del 65%.Tetto: sostituzione, modifiche, sostituzione travi.Altre spese ammissibili•Progettazione e altre prestazioni professionali connesse,•prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento,•messa in regola degli edifici e norme Unicig per impianti a metano,•acquisto materiali,•compenso per la relazione di conformità,•perizie e sopralluoghi,•Iva, imposte di bollo e diritti per concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori.•Oneri di urbanizzazione.
le spese di ristrutturazione edilizie non sono detraibili con il bonus del 50% a meno che non si tratti di interventi straordinari, che comportino ad esempio lo spostamento dei sanitari, la demolizione di muri interni o la modifica del numero di vani E’ quanto si evince dalle FAQ (Frequently Asked Question) del nuovo sito ufficiale del Governo volto a guidare i cittadini e le imprese alla corretta applicazione delle detrazioni fiscali. Si chiama Rimetti la casa al centro del tuo mondo ed è raggiungibile all’indirizzo http://www.casa.governo.it la detrazione per la ristrutturazione edilizia spetta solo quindi per interventi straordinari mentre non sono agevolabili quelli ordinari (pavimenti, serramenti, tinteggiature, infissi, intonaci interni, impermeabilizzazione di tetti e terrazze, verniciatura porte garage); se però l’intervento è più vasto (demolizione di tramezzature, nuove mura divisorie, spostamento servizi) si può detrarre anche il rifacimento ordinarie. http://www.casa.governo.it/faq.html
BONUS MOBILI2013 - 2014Vademecum operativoIl DL stabilità 2014, approvato dal Governo il 15 ottobre 2013, ha prorogato ilBonus Mobili fino al 31 dicembre 2014.Una seconda edizione del presente Vademecum sarà diffusa non appena taleDecreto sarà convertito in Legge**Orientativamente attorno alla metà di dicembre 2013.Il presente Vademecum è stato realizzato a cura di FederlegnoArredo,Federmobili e Angaisa a fini informativi e divulgativi e non può comportarespecifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze.I contenuti della guida sono aggiornati al 17-10-2013 e tengono conto dei piùrecenti chiarimenti di fonte ministeriale e dell’Agenzia delle Entrate relativialle modalità applicative del Bonus Mobili, con particolare riferimento a quantoprevisto dalla legge n. 90/2013.Ottobre 20131) CHE COSA E’ IL BONUS MOBILIIl D.L. n. 63 del 4 giugno 2013 (c.d. “Decreto Eco-bonus”) convertito dallalegge n. 90 /2013, ha prorogato fino al 31 dicembre 2013 la detrazioneIRPEF nella misura straordinaria del 50% (in luogo di quella ordinariadel 36%) per le spese relative agli interventi di recupero del patrimonioedilizio fino ad un ammontare non superiore a 96.000 euro per unitàimmobiliare (in luogo di quello ordinario di 48.000 euro). Il disegno dilegge Stabilità varato dal Governo il 15 ottobre 2013 ha previsto laproroga dell’agevolazione al 31 dicembre 2014.La detrazione del 50% sarà ripartita in 10 rate annuali di pari importo.Alla detrazione fiscale del 50% per interventi di recupero del patrimonioedilizio è stato affiancato un ulteriore incentivo per l’acquisto di mobili/arredi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonchéA per i forni, fino a un massimo di spesa di 10.000 euro, IVA compresa,con una detrazione del 50% anche in questo caso da ripartire in 10 rateannuali (il bonus di 10.000 euro per gli arredi è ulteriore rispetto al tettodei 96.000 euro previsto per le spese di recupero del patrimonio edilizio).In relazione al limite massimo di spesa di 10.000 euro, a titoloesemplificativo: per una spesa di 8.000 euro si possono detrarre 4.000euro; per una spesa di 14.000 euro si possono detrarre 5.000 euro.Il “bonus mobili” è associato solamente alla detrazione fiscale del 50%prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e non alladetrazione del 65% prevista per il risparmio energetico.Alle cessioni di arredi non viene applicata nessuna ulteriore agevolazionefiscale (l’aliquota IVA da applicare è quella ordinaria, passata al 22% apartire dal 1 ottobre 2013).2) CHI SONO I BENEFICIARIIl “bonus mobili” spetta ai contribuenti che fruiscono della detrazionefiscale 50%, per aver sostenuto spese riguardanti il recupero delpatrimonio edilizio e che sono assoggettati all’imposta sul reddito dellepersone fisiche. In particolare hanno diritto alla detrazione: il proprietarioo il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto,uso, abitazione o superficie); chi occupa l’immobile a titolo di locazioneo comodato; i soci di cooperative divise e indivise; i soci delle societàsemplici; gli imprenditori individuali, limitatamente agli immobili chenon rientrano fra quelli strumentali o merce.Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessoreo detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga lespese e siano a lui intestati bonifici e fatture. Sono definiti familiari, aisensi dell’art. 5 del Testo Unico delle imposte sui redditi, il coniuge, iparenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.3) ARCO TEMPORALE DELL’AGEVOLAZIONEIl bonus è destinato ai soli acquisti effettuati a partire dal 6 giugno 2013e non oltre il 31 dicembre 2013 (fa fede la data dell’effettivo pagamentosecondo il criterio di cassa). Il disegno di legge Stabilità varato dalGoverno il 15 ottobre 2013 ha previsto la proroga del termine ultimodal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2014.Le spese per gli interventi edilizi che consentono l’accesso al Bonus Mobilidevono essere sostenute nel periodo che intercorre dal 26 giugno 2012 (datadi entrata in vigore dell’art. 11 del “Decreto Legge 83/2012 sulle Detrazioniper interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico”) e il 31 dicembre2013 (tale termine è stato prorogato al 31 dicembre 2014 dal ddl Stabilità).La data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere necessariamenteantecedente a quella relativa all’acquisto degli arredi. I pagamenti deilavori di ristrutturazione possono invece anche essere concomitanti osuccessivi alla data di acquisto degli arredi.I lavori di ristrutturazione devono essere in corso di esecuzione ocomunque terminati da un lasso di tempo sufficientemente contenuto,tale da presumere che l’acquisto degli arredi sia diretto al completamentodell’immobile su cui i lavori sono stati effettuati.4) IL BONUS MOBILI E’ COLLEGATO AGLI INTERVENTIDI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIOCome sopra evidenziato, beneficiari del provvedimento sono tutti isoggetti IRPEF che hanno avviato, a partire dal 26 giugno 2012, lavoridi recupero del patrimonio edilizio agevolabili. In particolare, comeevidenziato dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 29/E del18.09.2013, il bonus è collegato agli interventi:• di manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificiresidenziali. Tale intervento dà diritto all’agevolazione per l’acquistodi arredi destinati esclusivamente alle parti comuni dell’edificio, quali– a mero titolo di esempio – alloggio del portiere, illuminazione areecomuni, lavanderie, sale condominiali, etc;• di manutenzione straordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificiresidenziali e su singole unità immobiliari residenziali (ad esempioristrutturazione del bagno, sostituzione di infissi esterni e serramentio persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia diinfisso, realizzazione di recinzioni);• di restauro e di risanamento conservativo, effettuati sulle parti comunidi edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali (adesempio l’adeguamento delle altezze del solaio);• di ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni di edificiresidenziali e su singole unità immobiliari residenziali (ad esempioapertura di nuove porte o finestre oppure la realizzazione di unamansarda o di un balcone oppure la trasformazione della soffitta inmansarda o del balcone in veranda);• necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiatoa seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorieelencati nei punti precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo statodi emergenza;• di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione ediliziariguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione oristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedanoentro sei mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazioneo assegnazione dell’immobile. Ne consegue che ad esempio, unagiovane coppia che comprasse un appartamento ristrutturato da unacooperativa potrebbe usufruire del “bonus mobili” per l’arredamentodel medesimo.In base alle indicazioni restrittive contenute nella Circolare dell’Agenziadelle Entrate n. 29/E del 18.09.2013 non appaiono riconducibili agliinterventi agevolabili i cosiddetti “mini-lavori”, come quelli finalizzatiad evitare infortuni domestici (es. il montaggio di vetri anti-infortunioo l’installazione del corrimano) e gli interventi relativi all’adozione dimisure volte alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi (allarmi, porteblindate, grate alle finestre, spioncini alla porta di ingresso, sensori dimovimento etc...).L’acquisto di arredi ed elettrodomestici deve essere finalizzatoall’arredamento dell’immobile oggetto degli interventi ediliziprecedentemente elencati; la detrazione trova applicazione anche quandotali beni siano destinati all’arredo di un ambiente diverso da quellointeressato dai lavori edilizi (es. sarà possibile fruire dell’agevolazione perl’acquisto di mobili da cucina anche se si sta ristrutturando il bagno e nonla cucina; ciò che conta è che l’immobile sia oggetto di uno degli interventiedilizi sopra indicati).5) QUALI SONO I BENI AGEVOLABILIL’agevolazione fiscale compete per le spese sostenute dal 6 giugno2013 al 31 dicembre 2014 per l’acquisto di mobili/arredi e grandielettrodomestici.Il disegno di legge stabilità ha previsto la proroga del termine ultimo al31 dicembre 2014A) Mobili/Arredi. Rientrano tra gli “arredi” agevolabili, a titoloesemplificativo, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie,comodini, divani, poltrone, credenze, cucine, mobili per il bagno, arrediper esterno, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione checostituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobileoggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti diporte, di pavimentazioni, di tende e tendaggi, nonché di altri complementidi arredo. Sono inclusi nell’agevolazione i mobili nuovi realizzati sumisura, mentre restano esclusi dal bonus i mobili usati acquistati davenditori privati, antiquari e rigattieri.B) Grandi Elettrodomestici. Rientrano nei grandi elettrodomestici,di classe energetica non inferiore alla A+, nonché A per i forni, perle apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, atitolo esemplificativo: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici,lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldantielettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento,radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.Possono essere agevolate solo le spese sostenute per gli acquisti digrandi elettrodomestici nuovi.LE MODALITA’ DI PAGAMENTOI pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico “parlante” dalbeneficiario della detrazione, oppure tramite carta di credito o di debito(bancomat). Non sono agevolabili i beni pagati in contanti oppure conassegno. E’ opportuno ricordarsi di comunicare alla propria bancal’intenzione di pagare con un bonifico parlante per poter accederealle detrazioni fiscali previste per il recupero del patrimonio edilizio(per tali pagamenti è previsto un modello apposito). Il bonifico è detto“parlante” quando evidenzia la normativa di riferimento quale causale delversamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codicefiscale o il numero di partita iva del fornitore.Il soggetto pagante deve essere lo stesso al quale è intestata la fatturao ricevuta comprovante le spese per la ristrutturazione e la spesa diacquisto dei mobili (in caso di più persone che vogliono beneficiare delladetrazione, ad esempio coniugi, la fattura dovrà riportare i codici fiscalidi chi intende beneficiarne e il bonifico dovrà essere eseguito dagli stessisoggetti).Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandielettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasportoe di montaggio dei beni acquistati; ciò che conta è che anche tali spesesiano sostenute con le stesse modalità di pagamento previste perl’acquisto di mobili ed elettrodomestici.Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unitàimmobiliari avrà diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di 10.000euro va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto dell’intervento direcupero edilizio.È possibile usufruire del bonus mobili anche se i pagamenti vengonoeffettuati a seguito di finanziamento (es. credito al consumo).Nota bene:Ricordiamo che, in ogni caso, il venditore non potrà essere ritenuto inalcun modo responsabile qualora il cliente non potesse avere accesso aibenefici fiscali della detrazione 50% e del “bonus mobili” ovvero dovessesuccessivamente essere sanzionato dal Fisco per eventuali errori odomissioni, a lui direttamente o indirettamente imputabili.Le spese sostenute devono essere “documentate“, quindi sarà necessarioconservare la documentazione attestante l’effettivo pagamento (ricevutedei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediantecarte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)e le fatture di acquisto dei beni con la usuale specificazione della natura,qualità e quantità dei beni e servizi acquistati.
IL BONUS MOBILI 50% E' STATO PROROGATO DI UN ANNO !!!QUESTO L'ANNUNCIO DI fEDERMOBILI: Grande opportunità per il settore del mobile: proroga del bonus mobili sino al 31 dicembre 2014Il disegno di legge Stabilità varato ieri sera dal Consiglio dei Ministri recepisce la richiesta di proroga del Bonus Mobili per un altro anno, avanzata al Governo da Federmobili con il supporto di Rete Imprese Italia, e FederlegnoAarredo.
ieri presentata dal governo Letta la nuova manovra economica per il 2014 Queste le prime notizie relative al Bonus legato alle ristrutturazioni per l'anno prossimo:La Legge di Stabilità conferma la stabilizzazione delle agevolazioni per interventi di ristrutturazione ed efficienza energetica, rispettivamente al 50% e 65%: le detrazioni fiscali sono prorogate per il 2014, per poi discendere gradualmente (dovendo fare i conti con stringenti necessità di bilancio).RistrutturazioniLa situazione dovrebbe essere la seguente: il Bonus Ristrutturazioni è al 50% fino al 31 dicembre 2013, con un tetto di spesa pari a 96mila euro per singola unità immobiliare. Queste condizioni sono valide per i lavori dal 26 giugno 2012 (fino a fine 2013), in quanto previste dal decreto sviluppo dell’estate scorsa (dl 83/2012). Per il 2014 si mantengono gli incentivi agli attuali livelli, per poi tornare gradualmente al livello strutturale di questa agevolazione (resa stabile dal Salva Italia di fine 2011), quindi al 36% su un tetto di spesa di 48mila euro.L’Ecobonus :Anche per l’Ecobonus c’è una proroga dell’attuale agevolazione, mentre poi ci sarà una progressiva discesa nel tempo. Incerte invece le sorti della detrazione per interventi antisismiciArredi:Non è ancora chiaro cosa succederà al Bonus mobili: introdotto dal Dl 63/2013e che sino al 31.12.2013 prevede una detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad appartamenti oggetto di ristrutturazione, per una spesa fino a 10.000€. Se verrà considerato collegato al Bonus Ristrutturazioni, che tecnicamente è stato prorogato, quindi dovrebbe andare da sé un rinnovo del bonus anche per il 2014 , se venisse considerato a se stante invece decadrebbe il 31.12.2013. non ci resta che affrettarci ad acquistare gli arredi entro il 31.12.2013 ed incrociare le dita in attesa di delucidazioni per quel che succederà nel 2014
purtroppo no, l'importo massimo è di € 96.000 comprensivo della spesa per gli arredi
Io ho già raggiunto i 96.000 € di detrazione per unità immobiliare. Il bonus mobili si più sommare a questi 96.000 portando di fatto l'importo detraibile a 106.000 €?Grazie, Emiliano
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Martedì 13 maggio 2014 , nel corso della discussione per la conversione in Legge del Decreto Emergenza Abitativa, il Senato ha approvato l’emendamento 7 4 che elimina il doppio vincolo al bonus mobili, introdotto con l’ultima Legge di Stabilità, che di fatto limitava il bonus alla spesa totale sostenuta per i lavori di ristrutturazione.
Ora, grazie al nuovo articolo, questo limite viene esplicitamente escluso, con effetti retroattivi su tutto il periodo di vigenza del bonus mobili. In termini pratici il bonus mobili di € 10.000 può essere interamente dedotto indipendentemente dall'importo della ristrutturazione. Questa regola vale per tutto l'anno 2014 (anche per quel piccolo periodo che era stato escluso per la ritardata approvazione del decreto)
La legge di stabilità (legge 27/12/2013 N. 147 entrata in vigore il 1/1/2014) ha prorogato il bonus mobili al 31 dicembre 2014, introducendo però inizialmente una modifica che avrebbe potuto limitare l'efficacia del bonus e vincolare la possibilità di utilizzo, come da noi prontamente comunicato appena avuta notizia (per maggiori informazioni clicca qui ).
Tale vincolo prevedeva che per poter detrarre l’intera cifra destinata all’acquisto di mobili si sarebbero dovute sostenere spese di manutenzione straordinaria o ristrutturazione almeno pari a 10.000 euro. In caso di spese di ristrutturazione/manutenzione inferiori, la spesa di tali lavori avrebbe determinato il tetto di spesa massima deducibile per gli Arredi.
Federmobili ha subito segnalato il rischio che questa modifica normativa avrebbe comportato (anche in termini di retroattività), con un comunicato inviato ai soci e alla stampa di settore.
Insieme a FederlegnoArredo, sindacati di categoria, Confartigianato Legno Arredo, CNA produzione, Ceced Italia, Angaisa e con il supporto di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Federmobili si è inoltre attivata immediatamente e il 19 dicembre ha inviato una lettera a firma congiunta ai capigruppo di Camera e Senato chiedendo che venisse eliminata la modifica introdotta. Per scaricare il testo della lettera, clicca qui .
La buona notizia è arrivata a fine anno: grazie a quanto previsto dal decreto legge n. 151 del 30/12/13 (entrato in vigore il 31/12/13) è stato infatti eliminato il vincolo relativo alle spese per mobili inizialmente introdotto dalla stessa legge di stabilità per iniziativa del Movimento 5 Stelle.
Bonus del 50 e 65% confermati dal ddl Stabilità approvato in Senato
il 26 e il 27 novembre 2013 (Disegno di legge S. 1120) Il Senato conferma la proroga delle detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione e di efficientamento energetico e mantiene in vita i bonus per l'acquisto dei mobili e per gli interventi antisismici. Palazzo Madama ha infatti approvato l'emendamento sostitutivo del ddl di Stabilità su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia. Per i bonus nessuna variazione rispetto al disegno di legge licenziato dal Governo. Ora la mano passa alla camera che dal 3 dicembre in PRIMA LETTURA CAMERA discute il Disegno di legge C. 1865 Trasmesso dal Senato il 29 novembre 2013. La decisione finale si attende a brevissimo
Tempistica ed entità dei bonus nel ddl di Stabilità già approvato al Senato
Riqualificazione energetica
Al 65% dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014
Al 50% dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
Per interventi su parti comuni di condomini
Al 65% dal 6 giugno 2013 al 30 giugno 2015
Al 50% dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.
Ristrutturazione
Al 50% dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014
Al 40% dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015
Interventi di miglioramento sismico
Al 65% fino al 31 dicembre 2014
Al 50% dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015
Bonus mobili
Al 50% dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014.
DAL SITO DEL GOVERNO http://www.casa.governo.it/Interventi agevolabiliAccorpamento e ampliamento locali: spostamento di alcuni locali da un’unità immobiliare a un’altra oppure unione di due unità immobiliari con opere esterne.Allarmi e sicurezza: installazione o sostituzione dell’impianto di antifurto, oppure riparazioni con innovazione. Sono considerati interventi per la sicurezza, e quindi agevolabili, montaggio tapparelle con bloccaggi, cancelli e recinzioni, serrature, grate alle finestre, vetri antisfondamento, casseforti a muto.Antenna: realizzazione antenna comune dell’edificio in sostituzione di quelle private.Ascensore: nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno).Bagni: sostituzione sanitari e impianti, realizzazione servizi igienici interni.Balconi e finestre: rifacimento o nuova costruzione, anche dei davanzali. Aperture nuove finestre, sostituzione, modifica. Nuova installazione o sostituzione infissi, nuova installazione o sostituzione persiane.Barriere architettoniche: eliminazione.Box auto: nuova costruzione, se pertinenza dell’unità immobiliare.Cablatura dell’edificio, che deve connettere tutte le unità immobiliari.Caldaia: sostituzione o riparazione.Caloriferi e condizionatori: sostituzione con altri o installazione di singoli elementi.Canna fumaria: nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteri preesistenti.Cantina: suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni, opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre.Centrale idrica o termica: riparazioni con modifiche distributive, interne o esterne, nuova costruzione nell’ambito di manutenzioni straordinarie, di restauro, ristrutturazione.Citofoni: installazione, anche di videocitofoni e videocamere, anche con le opere murarie occorrenti, o sostituzione.Cornicioni: nuova formazione o rifacimento con modifiche.Gradini scale: sostituzione e modifiche.Grondaia: installazione o sostituzione.Impianti: installazione nuovo impianto di riscaldamento autonomo senza opere edilizie, oppure con opere edilizie esterne (anche per ventilazione), e riparazione con ammodernamenti o innovazioni. Sostituzione o integrazione dell’impianto elettrico per messa a norma. Sostituzione dell’impianto idraulico o innovazioni.Inquinamento acustico: opere per il contenimento, anche realizzate in assenza di opere edilizie propriamente dette, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge.Mansarda: modifiche interne ed esterne, senza modificare la destinazione d’uso.Muri: realizzazione o sostituzione muri di cinta, pareti esterne (anche con demolizioni), ma in caso di sostituzione devono essere apportate modifiche (dimensioni, sagoma, materiali, colori), nuova costruzione o demolizione e ricostruzioni in altra parte dei muri interni. Rifacimenti, anche parziali, pareti esterne ed interne. Intonacatura pareti esterne dell’edificio.Pavimenti: nuova pavimentazione o sostituzione di quelli esterni.Porte: allargamento con demolizioni di modesta entità, anche di porte e finestre esterne, realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio, apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere interne o apertura sul pianerottolo interno. Installazione o sostituzione porta blindata.Risparmio energetico: opere finalizzate al risparmio energetico diverse da quelle che rientrano nella detrazione del 65%.Tetto: sostituzione, modifiche, sostituzione travi.Altre spese ammissibili•Progettazione e altre prestazioni professionali connesse,•prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento,•messa in regola degli edifici e norme Unicig per impianti a metano,•acquisto materiali,•compenso per la relazione di conformità,•perizie e sopralluoghi,•Iva, imposte di bollo e diritti per concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori.•Oneri di urbanizzazione.
le spese di ristrutturazione edilizie non sono detraibili con il bonus del 50% a meno che non si tratti di interventi straordinari, che comportino ad esempio lo spostamento dei sanitari, la demolizione di muri interni o la modifica del numero di vani E’ quanto si evince dalle FAQ (Frequently Asked Question) del nuovo sito ufficiale del Governo volto a guidare i cittadini e le imprese alla corretta applicazione delle detrazioni fiscali. Si chiama Rimetti la casa al centro del tuo mondo ed è raggiungibile all’indirizzo http://www.casa.governo.it la detrazione per la ristrutturazione edilizia spetta solo quindi per interventi straordinari mentre non sono agevolabili quelli ordinari (pavimenti, serramenti, tinteggiature, infissi, intonaci interni, impermeabilizzazione di tetti e terrazze, verniciatura porte garage); se però l’intervento è più vasto (demolizione di tramezzature, nuove mura divisorie, spostamento servizi) si può detrarre anche il rifacimento ordinarie. http://www.casa.governo.it/faq.html
BONUS MOBILI2013 - 2014Vademecum operativoIl DL stabilità 2014, approvato dal Governo il 15 ottobre 2013, ha prorogato ilBonus Mobili fino al 31 dicembre 2014.Una seconda edizione del presente Vademecum sarà diffusa non appena taleDecreto sarà convertito in Legge**Orientativamente attorno alla metà di dicembre 2013.Il presente Vademecum è stato realizzato a cura di FederlegnoArredo,Federmobili e Angaisa a fini informativi e divulgativi e non può comportarespecifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze.I contenuti della guida sono aggiornati al 17-10-2013 e tengono conto dei piùrecenti chiarimenti di fonte ministeriale e dell’Agenzia delle Entrate relativialle modalità applicative del Bonus Mobili, con particolare riferimento a quantoprevisto dalla legge n. 90/2013.Ottobre 20131) CHE COSA E’ IL BONUS MOBILIIl D.L. n. 63 del 4 giugno 2013 (c.d. “Decreto Eco-bonus”) convertito dallalegge n. 90 /2013, ha prorogato fino al 31 dicembre 2013 la detrazioneIRPEF nella misura straordinaria del 50% (in luogo di quella ordinariadel 36%) per le spese relative agli interventi di recupero del patrimonioedilizio fino ad un ammontare non superiore a 96.000 euro per unitàimmobiliare (in luogo di quello ordinario di 48.000 euro). Il disegno dilegge Stabilità varato dal Governo il 15 ottobre 2013 ha previsto laproroga dell’agevolazione al 31 dicembre 2014.La detrazione del 50% sarà ripartita in 10 rate annuali di pari importo.Alla detrazione fiscale del 50% per interventi di recupero del patrimonioedilizio è stato affiancato un ulteriore incentivo per l’acquisto di mobili/arredi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonchéA per i forni, fino a un massimo di spesa di 10.000 euro, IVA compresa,con una detrazione del 50% anche in questo caso da ripartire in 10 rateannuali (il bonus di 10.000 euro per gli arredi è ulteriore rispetto al tettodei 96.000 euro previsto per le spese di recupero del patrimonio edilizio).In relazione al limite massimo di spesa di 10.000 euro, a titoloesemplificativo: per una spesa di 8.000 euro si possono detrarre 4.000euro; per una spesa di 14.000 euro si possono detrarre 5.000 euro.Il “bonus mobili” è associato solamente alla detrazione fiscale del 50%prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e non alladetrazione del 65% prevista per il risparmio energetico.Alle cessioni di arredi non viene applicata nessuna ulteriore agevolazionefiscale (l’aliquota IVA da applicare è quella ordinaria, passata al 22% apartire dal 1 ottobre 2013).2) CHI SONO I BENEFICIARIIl “bonus mobili” spetta ai contribuenti che fruiscono della detrazionefiscale 50%, per aver sostenuto spese riguardanti il recupero delpatrimonio edilizio e che sono assoggettati all’imposta sul reddito dellepersone fisiche. In particolare hanno diritto alla detrazione: il proprietarioo il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto,uso, abitazione o superficie); chi occupa l’immobile a titolo di locazioneo comodato; i soci di cooperative divise e indivise; i soci delle societàsemplici; gli imprenditori individuali, limitatamente agli immobili chenon rientrano fra quelli strumentali o merce.Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessoreo detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga lespese e siano a lui intestati bonifici e fatture. Sono definiti familiari, aisensi dell’art. 5 del Testo Unico delle imposte sui redditi, il coniuge, iparenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.3) ARCO TEMPORALE DELL’AGEVOLAZIONEIl bonus è destinato ai soli acquisti effettuati a partire dal 6 giugno 2013e non oltre il 31 dicembre 2013 (fa fede la data dell’effettivo pagamentosecondo il criterio di cassa). Il disegno di legge Stabilità varato dalGoverno il 15 ottobre 2013 ha previsto la proroga del termine ultimodal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2014.Le spese per gli interventi edilizi che consentono l’accesso al Bonus Mobilidevono essere sostenute nel periodo che intercorre dal 26 giugno 2012 (datadi entrata in vigore dell’art. 11 del “Decreto Legge 83/2012 sulle Detrazioniper interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico”) e il 31 dicembre2013 (tale termine è stato prorogato al 31 dicembre 2014 dal ddl Stabilità).La data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere necessariamenteantecedente a quella relativa all’acquisto degli arredi. I pagamenti deilavori di ristrutturazione possono invece anche essere concomitanti osuccessivi alla data di acquisto degli arredi.I lavori di ristrutturazione devono essere in corso di esecuzione ocomunque terminati da un lasso di tempo sufficientemente contenuto,tale da presumere che l’acquisto degli arredi sia diretto al completamentodell’immobile su cui i lavori sono stati effettuati.4) IL BONUS MOBILI E’ COLLEGATO AGLI INTERVENTIDI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIOCome sopra evidenziato, beneficiari del provvedimento sono tutti isoggetti IRPEF che hanno avviato, a partire dal 26 giugno 2012, lavoridi recupero del patrimonio edilizio agevolabili. In particolare, comeevidenziato dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 29/E del18.09.2013, il bonus è collegato agli interventi:• di manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificiresidenziali. Tale intervento dà diritto all’agevolazione per l’acquistodi arredi destinati esclusivamente alle parti comuni dell’edificio, quali– a mero titolo di esempio – alloggio del portiere, illuminazione areecomuni, lavanderie, sale condominiali, etc;• di manutenzione straordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificiresidenziali e su singole unità immobiliari residenziali (ad esempioristrutturazione del bagno, sostituzione di infissi esterni e serramentio persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia diinfisso, realizzazione di recinzioni);• di restauro e di risanamento conservativo, effettuati sulle parti comunidi edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali (adesempio l’adeguamento delle altezze del solaio);• di ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni di edificiresidenziali e su singole unità immobiliari residenziali (ad esempioapertura di nuove porte o finestre oppure la realizzazione di unamansarda o di un balcone oppure la trasformazione della soffitta inmansarda o del balcone in veranda);• necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiatoa seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorieelencati nei punti precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo statodi emergenza;• di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione ediliziariguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione oristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedanoentro sei mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazioneo assegnazione dell’immobile. Ne consegue che ad esempio, unagiovane coppia che comprasse un appartamento ristrutturato da unacooperativa potrebbe usufruire del “bonus mobili” per l’arredamentodel medesimo.In base alle indicazioni restrittive contenute nella Circolare dell’Agenziadelle Entrate n. 29/E del 18.09.2013 non appaiono riconducibili agliinterventi agevolabili i cosiddetti “mini-lavori”, come quelli finalizzatiad evitare infortuni domestici (es. il montaggio di vetri anti-infortunioo l’installazione del corrimano) e gli interventi relativi all’adozione dimisure volte alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi (allarmi, porteblindate, grate alle finestre, spioncini alla porta di ingresso, sensori dimovimento etc...).L’acquisto di arredi ed elettrodomestici deve essere finalizzatoall’arredamento dell’immobile oggetto degli interventi ediliziprecedentemente elencati; la detrazione trova applicazione anche quandotali beni siano destinati all’arredo di un ambiente diverso da quellointeressato dai lavori edilizi (es. sarà possibile fruire dell’agevolazione perl’acquisto di mobili da cucina anche se si sta ristrutturando il bagno e nonla cucina; ciò che conta è che l’immobile sia oggetto di uno degli interventiedilizi sopra indicati).5) QUALI SONO I BENI AGEVOLABILIL’agevolazione fiscale compete per le spese sostenute dal 6 giugno2013 al 31 dicembre 2014 per l’acquisto di mobili/arredi e grandielettrodomestici.Il disegno di legge stabilità ha previsto la proroga del termine ultimo al31 dicembre 2014A) Mobili/Arredi. Rientrano tra gli “arredi” agevolabili, a titoloesemplificativo, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie,comodini, divani, poltrone, credenze, cucine, mobili per il bagno, arrediper esterno, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione checostituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobileoggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti diporte, di pavimentazioni, di tende e tendaggi, nonché di altri complementidi arredo. Sono inclusi nell’agevolazione i mobili nuovi realizzati sumisura, mentre restano esclusi dal bonus i mobili usati acquistati davenditori privati, antiquari e rigattieri.B) Grandi Elettrodomestici. Rientrano nei grandi elettrodomestici,di classe energetica non inferiore alla A+, nonché A per i forni, perle apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, atitolo esemplificativo: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici,lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldantielettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento,radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.Possono essere agevolate solo le spese sostenute per gli acquisti digrandi elettrodomestici nuovi.LE MODALITA’ DI PAGAMENTOI pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico “parlante” dalbeneficiario della detrazione, oppure tramite carta di credito o di debito(bancomat). Non sono agevolabili i beni pagati in contanti oppure conassegno. E’ opportuno ricordarsi di comunicare alla propria bancal’intenzione di pagare con un bonifico parlante per poter accederealle detrazioni fiscali previste per il recupero del patrimonio edilizio(per tali pagamenti è previsto un modello apposito). Il bonifico è detto“parlante” quando evidenzia la normativa di riferimento quale causale delversamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codicefiscale o il numero di partita iva del fornitore.Il soggetto pagante deve essere lo stesso al quale è intestata la fatturao ricevuta comprovante le spese per la ristrutturazione e la spesa diacquisto dei mobili (in caso di più persone che vogliono beneficiare delladetrazione, ad esempio coniugi, la fattura dovrà riportare i codici fiscalidi chi intende beneficiarne e il bonifico dovrà essere eseguito dagli stessisoggetti).Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandielettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasportoe di montaggio dei beni acquistati; ciò che conta è che anche tali spesesiano sostenute con le stesse modalità di pagamento previste perl’acquisto di mobili ed elettrodomestici.Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unitàimmobiliari avrà diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di 10.000euro va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto dell’intervento direcupero edilizio.È possibile usufruire del bonus mobili anche se i pagamenti vengonoeffettuati a seguito di finanziamento (es. credito al consumo).Nota bene:Ricordiamo che, in ogni caso, il venditore non potrà essere ritenuto inalcun modo responsabile qualora il cliente non potesse avere accesso aibenefici fiscali della detrazione 50% e del “bonus mobili” ovvero dovessesuccessivamente essere sanzionato dal Fisco per eventuali errori odomissioni, a lui direttamente o indirettamente imputabili.Le spese sostenute devono essere “documentate“, quindi sarà necessarioconservare la documentazione attestante l’effettivo pagamento (ricevutedei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediantecarte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)e le fatture di acquisto dei beni con la usuale specificazione della natura,qualità e quantità dei beni e servizi acquistati.
IL BONUS MOBILI 50% E' STATO PROROGATO DI UN ANNO !!!QUESTO L'ANNUNCIO DI fEDERMOBILI: Grande opportunità per il settore del mobile: proroga del bonus mobili sino al 31 dicembre 2014Il disegno di legge Stabilità varato ieri sera dal Consiglio dei Ministri recepisce la richiesta di proroga del Bonus Mobili per un altro anno, avanzata al Governo da Federmobili con il supporto di Rete Imprese Italia, e FederlegnoAarredo.
ieri presentata dal governo Letta la nuova manovra economica per il 2014 Queste le prime notizie relative al Bonus legato alle ristrutturazioni per l'anno prossimo:La Legge di Stabilità conferma la stabilizzazione delle agevolazioni per interventi di ristrutturazione ed efficienza energetica, rispettivamente al 50% e 65%: le detrazioni fiscali sono prorogate per il 2014, per poi discendere gradualmente (dovendo fare i conti con stringenti necessità di bilancio).RistrutturazioniLa situazione dovrebbe essere la seguente: il Bonus Ristrutturazioni è al 50% fino al 31 dicembre 2013, con un tetto di spesa pari a 96mila euro per singola unità immobiliare. Queste condizioni sono valide per i lavori dal 26 giugno 2012 (fino a fine 2013), in quanto previste dal decreto sviluppo dell’estate scorsa (dl 83/2012). Per il 2014 si mantengono gli incentivi agli attuali livelli, per poi tornare gradualmente al livello strutturale di questa agevolazione (resa stabile dal Salva Italia di fine 2011), quindi al 36% su un tetto di spesa di 48mila euro.L’Ecobonus :Anche per l’Ecobonus c’è una proroga dell’attuale agevolazione, mentre poi ci sarà una progressiva discesa nel tempo. Incerte invece le sorti della detrazione per interventi antisismiciArredi:Non è ancora chiaro cosa succederà al Bonus mobili: introdotto dal Dl 63/2013e che sino al 31.12.2013 prevede una detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad appartamenti oggetto di ristrutturazione, per una spesa fino a 10.000€. Se verrà considerato collegato al Bonus Ristrutturazioni, che tecnicamente è stato prorogato, quindi dovrebbe andare da sé un rinnovo del bonus anche per il 2014 , se venisse considerato a se stante invece decadrebbe il 31.12.2013. non ci resta che affrettarci ad acquistare gli arredi entro il 31.12.2013 ed incrociare le dita in attesa di delucidazioni per quel che succederà nel 2014
purtroppo no, l'importo massimo è di € 96.000 comprensivo della spesa per gli arredi
Io ho già raggiunto i 96.000 € di detrazione per unità immobiliare. Il bonus mobili si più sommare a questi 96.000 portando di fatto l'importo detraibile a 106.000 €?Grazie, Emiliano