Archivi categoria: incentivi

Dal 6 Aprile 2010 si potrà usufruire degli incentivi per l’acquisto di una cucina o per la sostituzione degli Elettrodomestici

aggiornamento 6 aprile 2010

Questo è il  Call center del  Ministero dello Sviluppo Economico per gli incentivi relativi all’acquisto (per sostituzione/rottamazione) di Cucine complete di elettrodomestici o elettrodomestici ad  alta efficienza energetica.

800.123.450 da rete fissa – chiamata gratuita –

e 199.123.450 da rete mobile,

dedicato ai consumatori, si apprendono importanti precisazioni rispetto agli incentivi dedicati a cucine ed elettrodomestici

 

Informazioni offerte da www.areamobili.com 

www.sartoriadeimobili.com

Aggiornamento del 25 marzo 2010

Dalle ultime notizie, sempre in attesa del testo completo del decreto attuativo sembrerebbe che:

Ø      Il contributo ministeriale è previsto per l’acquisto, in sostituzione di mobili per cucina, di una cucina componibile  completa sia di elettrodomestici che di contenitore per raccolta differenziata rifiuti e correlata di scheda del produttore che attesti che i mobili rispettano  i limiti di emissione formaldeide previsti dalla legge.

Ø      Il beneficio viene riconosciuto al consumatore, sotto forma di sconto, pari al 10% del prezzo sino ad un massimo di 1.000 euro.

Ø      Il rivenditore deve: 1) verificare e/o autocertificare che si tratta di una sostituzione 2) verificare la disponibilità, tramite apposito sito delle Poste Italiane, della contribuzione 3) in caso di esito positivo, definita la vendita, inoltrare la documentazione alle Poste Italiane 4) ricevere il rimborso dello stesso, che verrà riconosciuto delle Poste Italiane, previa verifica della documentazione ricevuta.

Da quando si puo’ usufruire degli incentivi?

Come e quando?

Il 6 aprile 2010 primo giorno valido per sfruttare gli incentivi. Si andrà avanti fino all’esaurimento delle risorse stanziate per ogni singolo settore. Il consumatore dovrà “prenotare” l’acquisto del prodotto dal rivenditore, che verificherà via web la disponibilità residua di incentivi prima di concedere l’agevolazione. Se sarà tutto ok,  si potrà effettuare l’acquisto usufruendo dell’agevolazione. Il rivenditore applicherà il contributo sotto forma di sconto al cliente e recupererà la somma agli sportelli di Poste Italiane. Secondo quanto annunciato, sempre le Poste metteranno a disposizione un numero verde per fornire informazioni pratiche relative al bonus. Il numero non è ancora stato comunicato. E’ chiaro che il bonus non è retroattivo, non si puo’ applicare a coloro che hanno già acquistato una cucina nuova anche se il mobiliere non l’ha ancora loro consegnata ed effettuato il montaggio. Attendiamo comunque il decreto attuativo per conoscere il numero verde e le modalità dettagliate da seguire.

Incentivi solo per chi decide in fretta

Gli sconti ci saranno fino all’esaurimento dei fondi. Il che vuol dire che li otterrà chi arriva prima. Potrebbe diventare una vera e propria corsa all’incentivo, quella che si aprirà il 6 aprile con l’avvio delle misure di sostegno alla produzione varate dal governo venerdì. Quanto veloci bisognerà dunque essere per assicurarsi il bonus? Quanto dureranno gli incentivi? Stando ai primi calcoli chi ne vorrà usufruire non dovrà stare a pensarci su troppo. Secondo le previsioni fatte a botta calda dai rivenditori di motorini, la somma destinata al settore servirà ad agevolare al massimo 30 mila acquirenti e sarà esaurita entro 15-20 giorni. Per il comparto arredo, facendo una media i bonus da distribuire potrebbero interessare dalle 60 mila alle 100 mila famiglie, cioè, dice la FederlegnoArredo, una famiglia su tre di quelle che quest’anno decideranno di cambiare la cucina; facendo due conti  l’incentivo dovrebbe esaurirsi al massimo in quattro mesi.

Quanto?

CUCINA , FINO A 1.000 EURO SCONTO. E’ previsto un contributo, sotto forma di riduzione, “per il 10% del costo e nel limite massimo di singolo contributo pari a 1.000 euro, per la sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza”. 


– SCONTI PER LAVASTOVIGLIE E FORNI.
Se invece di cambiare la cucina si opterà per la sostituzione di un singolo elettrodomestico, è prevista una serie differenziata di sconti. La condizione è che si tratti di acquisti di elettrodomestici ad alta efficienza energetica e dotati delle più aggiornate misure di sicurezza.Per la sostituzione di lavastoviglie il contributo è pari al 20% fino a 130 euro (purché non inferiore alla classe A/A/A). Per i nuovi forni elettrici (non inferiori alla classe A) si arriva al 20% fino a 80 euro. Per i piani cottura (con dispositivo di sorveglianza della fiamma) 20% di sconto, fino a 80 euro. Per la sostituzione delle cappe con cappe climatizzate, il limite dell’incentivo è del 20% fino a 500 euro. Stessa percentuale, ma con un contributo massimo fino a 400 euro, anche per la sostituzione di scaldacqua elettrici con pompa di calore ad alta efficienza.

Informazione offerta da

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incentivi 2010 sull’acquisto di una nuova cucina

AGGIORNAMENTO DEL 7 APRILE 2010

 

 

IL MINISTRO  DELLO SVILUPPO ECONOMICO di concerto con

IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE   e con
IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA

DEL TERRITORIO E DEL MARE                     

Decreta:

( stralcio del decreto relativo alla sostituzione di cucine ed elettrodomestici)
 
                               Art. 1
 
                      Finalizzazioni del fondo
 
  1.  Le  risorse  del  fondo  di  cui  all’art.  4,  comma  1,   del
decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, di  seguito  denominato  «fondo»,
sono erogate  mediante  contributi  finalizzati  agli  interventi  di
seguito indicati, nei limiti massimi complessivi di spesa stabiliti:
    60 milioni di euro per  i  contributi  per  la  sostituzione  dei
mobili per cucina in uso con cucine componibili  ed  elettrodomestici
da incasso ad alta efficienza, nel rispetto  dei  requisiti  e  delle
modalita’ di cui all’art. 2 comma 1, lettera a);

 

Art. 2
  Contributi unitari

 

  a) per  il  10%  del  costo  e  nel  limite  massimo  di  singolo
contributo pari a 1000 euro,  per  la  sostituzione  dei  mobili  per
cucina in uso con nuove cucine  componibili  ed  elettrodomestici  da
incasso ad alta efficienza aventi le seguenti caratteristiche:
      a.1) i nuovi mobili per cucina siano accompagnati dalla «scheda
prodotto» secondo quanto previsto dalla legge n. 126, del  10  aprile
1991 e decreto ministeriale 101 dell’8 febbraio 1997 e circolare  del
3 agosto 2004, n.  1  del  Ministero  delle  attivita’  produttive 
«indicazioni per la compilazione  e  la  distribuzione  della  scheda
identificativa dei prodotti in legno e del settore  legno   arredo»
Gazzetta Ufficiale n. 187 dell’11 agosto 2005;
      a.2) i nuovi mobili per cucina rispettino quanto stabilito  dal
decreto del Ministero del  lavoro  della  salute  e  delle  politiche
sociali del 10 ottobre 2008   «disposizioni  atte  a  regolamentare
l’emissione di  aldeide  formica  da  pannelli  a  base  di  legno  e
manufatti con essi realizzati in ambienti  di  vita  e  soggiorno» 
Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10 dicembre 2008;
      a.3) la nuova cucina componibile sia corredata  di  almeno  due
dei seguenti elettrodomestici di classe energetica ad alta efficienza
e piu’ specificamente: frigorifero/congelatore in classe  A+  e  A++,
forno in  classe  A,  piano  di  cottura  a  gas  (se  inserito)  con
dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se  inserita)  non
inferiore alla  classe  A/A/A  (A  di  efficienza  energetica,  A  di
efficienza di lavaggio, A di efficienza di asciugatura);
      a.4) la nuova cucina componibile sia gia’  predisposta  per  la
raccolta differenziata con la dotazione di contenitori appositi;
      a.5)  il  produttore  attesti  tramite   autocertificazione   o
dichiarazione l’ottemperanza dei requisiti  di  cui  ai  punti  a.1),
a.2), a.3) ed a.4);
      a.6) il venditore  dichiari,  tramite  autocertificazione,  che
l’acquisto e’ avvenuto in sostituzione di una cucina in uso;
      a.7) per gli elettrodomestici che non rientrassero nelle classi
energetiche  ad  alta  efficienza  specificate  al  punto  a.3),   il
rispettivo prezzo di acquisto non concorre a  formare  il  valore  in
base al quale viene calcolato il contributo;
    b) per  il  20%  del  costo  e  nel  limite  massimo  di  singolo
contributo pari a 130 euro, per la sostituzione di lavastoviglie  con
analoghi apparecchi di  classe  energetica,  capacita’  di  lavaggio,
efficienza di asciugatura non inferiore alla classe A (A/A/A);
    c) per  il  20%  del  costo  e  nel  limite  massimo  di  singolo
contributo pari a 80 euro, per la sostituzione di forni elettrici con
analoghi apparecchi di classe energetica non inferiore alla classe A;
    d) per  il  20%  del  costo  e  nel  limite  massimo  di  singolo
contributo pari a 80 euro, per la sostituzione di piani  cottura  con
analoghi apparecchi dotati di dispositivo di sorveglianza  di  fiamma
(FSD);
    e) per  il  20%  del  costo  e  nel  limite  massimo  di  singolo
contributo pari a 100 euro, per la sostituzione di cucine  di  libera
installazione con analoghe cucine di libera installazione  dotate  di
forno elettrico di classe A e piano  cottura  dotato  di  valvola  di
sicurezza gas (FSD);
    f) per  il  20%  del  costo  e  nel  limite  massimo  di  singolo
contributo pari a 500 euro, per la sostituzione di cappe con analoghe
cappe climatizzate;

 

 

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Aggiornamento 6 aprile 2010

Questo è il  Call center del  Ministero dello Sviluppo Economico per gli incentivi relativi all’acquisto (per sostituzione/rottamazione) di Cucine complete di elettrodomestici o elettrodomestici ad  alta efficienza energetica.

800.123.450 da rete fissa – chiamata gratuita –

e 199.123.450 da rete mobile,

dedicato ai consumatori, si apprendono importanti precisazioni rispetto agli incentivi dedicati a cucine ed elettrodomestici

 

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Aggiornamento del 26 marzo 2010

26 MARZO 2010 -E’ stato varato l’atteso decreto per concedere altri incentivi e benefici che riguarderanno un milione di famiglie.Il decreto –  E’ stato firmato dai ministri dello Sviluppo Economico Scajola con quello dell’ Economia Tremonti e dell’Ambiente Prestigiacomo.

Cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza

Come ottenere gli sconti. Bisognerà rivolgersi al rivenditore, che verificherà la capienza del bonus e comunicherà al consumatore la disponibilità dell’incentivo che diventerà uno sconto sul prezzo d’acquisto. Se i fondi sono esauriti, l’incentivo non scatta. Il decreto attuativo dello Sviluppo economico prevede che Poste Italiane attivi un call center ( al momento non ancora attivo) per fornire informazioni e ponga in essere tutti gli adempimenti necessari per far arrivare il bonus nelle mani del consumatore. A sua volta, il negoziante che intende praticare lo sconto compilerà un modulo elettronico riportato in un apposito sito del ministero, poi al momento della vendita, effettuata l’emissione dello scontrino fiscale, lo trasmetterà online al “centro di contatto” delle Poste. È prevista la revoca del contributo in caso di assenza dei requisiti previsti per usufruire dell’incentivo o se la documentazione da esibire per la fruizione del bonus è incompleta o irregolare.

Altra novità del decreto attuativo, rispetto alle notizie circolate finora, interessa le cucine componibili. Il bonus, infatti, scatterà solo se la nuova cucina sarà corredata da almeno due elettrodomestici ad alta efficienza, scelti fra frigorifero/congelatore in classe A+ e A++, forno in classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) in classe tripla A. Attenzione: se gli elettrodomestici non rientrano nelle classi energetiche ad alta efficienza, il prezzo di acquisto comunque non concorre a formare il valore in base al quale viene calcolato il contributo. I nuovi mobili della cucina devono rispettare le norme sull’emissione di aldeide formica e devono essere predisposti per la raccolta differenziata dei rifiuti. Specifica importante: qualora qualcuno (o tutti) gli elettrodomestici non rientrassero nelle classi energetiche ad alta efficienza, il rispettivo prezzo di acquisto non concorre a formare il valore in base al quale viene calcolato il contributo. 

Per la sostituzione di singoli elettrodomestici questa la tabella delle agevolazioni:

 

Elettrodomestici

50

·      20% del costo

·      fino a 130 euro (lavastoviglie)

·      fino a 80 euro (forni elettrici e piani cottura)

·      fino a 100 euro (cucine a gas)

·      fino a 500 euro (cappe climatizzate)

·      fino a 400 euro (pompe di calore per acqua calda)

Sostituzione vecchi apparecchi con

·        lavastoviglie non inferiore alla classe A/A/A

·        forni elettrici non inferiori alla classe A

·        piani cottura con dispositivo FSD

·        cucine libere con dispositivo FSD e forno elettrico non inferiore alla classe A

·        cappe climatizzate

·        pompe di calore con COP ≥ 2.5

 

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Aggiornamento del 25 marzo 2010

Dalle ultime notizie, sempre in attesa del testo completo del decreto attuativo:

Ø      Il contributo ministeriale è previsto per l’acquisto, in sostituzione di mobili per cucina, di una cucina componibile  completa sia di elettrodomestici che di contenitore per raccolta differenziata rifiuti e correlata di scheda del produttore che attesti che i mobili rispettano  i limiti di emissione formaldeide previsti dalla legge.

Ø      Il beneficio viene riconosciuto al consumatore, sotto forma di sconto, pari al 10% del prezzo sino ad un massimo di 1.000 euro.

Ø      Il rivenditore deve: 1) verificare e/o autocertificare che si tratta di una sostituzione 2) verificare la disponibilità, tramite apposito sito delle Poste Italiane, della contribuzione 3) in caso di esito positivo, definita la vendita, inoltrare la documentazione alle Poste Italiane 4) ricevere il rimborso dello stesso, che verrà riconosciuto delle Poste Italiane, previa verifica della documentazione ricevuta.

 

 

20 marzo 2010: Incentivi solo per chi decide in fretta

Gli sconti ci saranno fino all’esaurimento dei fondi. Il che vuol dire che li otterrà chi arriva prima. Potrebbe diventare una vera e propria corsa all’incentivo, quella che si aprirà il 6 aprile con l’avvio delle misure di sostegno alla produzione varate dal governo venerdì. Quanto veloci bisognerà dunque essere per assicurarsi il bonus? Quanto dureranno gli incentivi? Stando ai primi calcoli chi ne vorrà usufruire non dovrà stare a pensarci su troppo. Secondo le previsioni fatte a botta calda dai rivenditori di motorini, la somma destinata al settore servirà ad agevolare al massimo 30 mila acquirenti e sarà esaurita entro 15-20 giorni. Per il comparto arredo, facendo una media i bonus da distribuire potrebbero interessare dalle 60 mila alle 100 mila famiglie, cioè, dice la FederlegnoArredo, una famiglia su tre di quelle che quest’anno decideranno di cambiare la cucina; facendo due conti  l’incentivo dovrebbe esaurirsi al massimo in quattro mesi.

 

Aspettiamo  il decreto attuativo per riuscire a capire qualcosa di più… Per ora sappiamo che:

Gli incentivi scatteranno il prossimo 6 aprile: Sarà poi il decreto attuativo a indicare “modalità di attribuzione delle risorse assegnate a ciascun settore e le modalità di erogazione dei contributio. I cittadini e le imprese  avranno a disposizione un call center che sarà gestito dalle Poste per ottenere tutte le informazioni pratiche necessarie. In generale i consumatori dovranno rivolgersi al rivenditore chiedendo di poter utilizzare l’incentivo. Il rivenditore verificherà la capienza dell’incentivo che diverrà uno sconto sul prezzo d’acquisto. Il rivenditore recupererà l’incentivo presso gli sportelli delle Poste. Prevederemo meccanismi per evitare fenomeni di accaparramento. Per l’acquisto di immobili è prevista la certificazione di efficienza energetica da parte dell’Enea”.

– CUCINA  FINO A 1.000 EURO SCONTO. E’ previsto un contributo, sotto forma di riduzione, “per il 10% del costo e nel limite massimo di singolo contributo pari a 1.000 euro, per la sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza”. 


– SCONTI PER LAVASTOVIGLIE E FORNI.
Se invece di cambiare la cucina si opterà per la sostituzione di un singolo elettrodomestico, è prevista una serie differenziata di sconti. La condizione è che si tratti di acquisti di elettrodomestici ad alta efficienza energetica e dotati delle più aggiornate misure di sicurezza.Per la sostituzione di lavastoviglie il contributo è pari al 20% fino a 130 euro (purché non inferiore alla classe A/A/A). Per i nuovi forni elettrici (non inferiori alla classe A) si arriva al 20% fino a 80 euro. Per i piani cottura (con dispositivo di sorveglianza della fiamma) 20% di sconto, fino a 80 euro. Per la sostituzione delle cappe con cappe climatizzate, il limite dell’incentivo è del 20% fino a 500 euro. Stessa percentuale, ma con un contributo massimo fino a 400 euro, anche per la sostituzione di scaldacqua elettrici con pompa di calore ad alta efficienza.

– SEMAFORO ROSSO SE FINISCONO I SOLDI. Lo sconto viaggerà sul web e una sorta di semaforo bloccherà gli incentivi non appena finiranno le risorse individuate dal decreto attuativo: così per chi arriva tardi potrebbe non scattare l’aiuto. E’ questo il meccanismo previsto dal decreto attuativo degli incentivi predisposto dal ministero dello Sviluppo Economico. In pratica il venditore dovrà collegarsi ad un apposito sito internet e fornire i dati identificativi e quelli dell’acquisto. Successivamente dovrà fornire le fotocopie dei documenti di identità e copie degli scontrini emessi. L’operazione sarà però “automaticamente inibita in caso di esaurimento delle disponibilità del fondo”.
 

Qualche informazione in più  (20 marzo ore 20.30) in attesa del testo del decreto attuativo

Mobili
Cucine componibili ad alta efficienza

La sostituzione dei mobili per cucina con cucine componibili ed elettrodomestici ad incasso ad alta efficienza viene finanziata con il 10% del costo (1.000 euro il singolo contributo massimo). Questo purché i nuovi mobili per cucina siano accompagnati dalla «scheda prodotto», rispettino le norme del ministero della Salute sulle disposizioni per «l’emissione di formaldeide» e siano corredate da elettrodomestici ad alta efficienza. Lo stanziamento complessivo è pari a 60 milioni di euro.

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Prorogate sino a dicembre 2010 le agevolazioni sull’acquisto di mobili e elettrodomestici per chi ristruttura casa

Se state ristrutturando casa  potreste approfittare per rinnovare l’arredamento e sostituire i vostri vecchi elettrodomestici.

Con la finanziaria 2010 è stata prorogata  ed estesa, per coloro che stanno ristrutturando casa, la possibilità di detrarre il 20% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili, elettrodomestici ad alta efficienza energetica apparecchi televisivi e computer, quando gli stessi siano destinati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.  
Più precisamente ad essere detraibile sono il 20% delle spese documentate attraverso bonifico bancario o postale, fino a un tetto massimo di 10mila euro, ne consegue che l’importo massimo detraibile è pari a 2000 euro da ripartire in 5 anni, compiute sino al 31 dicembre 2010.  L’acquisto deve avvenire necessariamente tramite bonifico  riportante causale del versamento, codice fiscale di chi paga e codice fiscale o partita Iva del beneficiario del pagamento.

La detrazione è cumulabile con quella per la sostituzione di frigoriferi e congelatori di classe energetica non inferiore ad A+  prevista già  dalla Finanziaria 2008. 

nel caso dell’acquisto di Fricongelatori il contribuente dovrà conservare la fattura o lo scontrino che attesti l’acquisto dell’elettrodomestico con la data d’acquisto, i dati dell’acquirente e la classe energetica del nuovo apparecchio, che  non dovrà essere inferiore ad A+.

Ai fini della dichiarazione dei redditi  la sostituzione del vecchio Frigorifero dovrà  essere attestata dal cittadino con autocertificazione dalla quale risulti la tipologia dell’apparecchio sostituito e le modalità di dismissione consegna in piazzola ecologica.
L’autocertificazione, assieme ai documenti comprovanti l’acquisto dovrà essere conservata dal cittadino.

per maggiori chiarimenti vi segnaliano alcuni link

http://sosonline.aduc.it/scheda/ristrutturazione+immobili+detrazione+36+bonus_13050.php

http://www.professionearchitetto.it/news/prog/notizie/173.aspx

http://www.mef.gov.it/

Per la scelta del Vostro arredo chiedete senza impegno un preventivo  a www.areamobili.com

 

INCENTIVI PER L’ACQUISTO DI MOBILI E ARREDO

 

Aggiornamento 6 aprile 2010

Questo è il  Call center del  Ministero dello Sviluppo Economico per gli incentivi relativi all’acquisto (per sostituzione/rottamazione) di Cucine complete di elettrodomestici o elettrodomestici ad  alta efficienza energetica.

800.123.450 da rete fissa – chiamata gratuita –

e 199.123.450 da rete mobile,

dedicato ai consumatori, si apprendono importanti precisazioni rispetto agli incentivi dedicati a cucine ed elettrodomestici

 

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Aggiornamento 26 MARZO 2010

26 MARZO 2010 -E’ stato varato l’atteso decreto per concedere altri incentivi e benefici che riguarderanno un milione di famiglie.Il decreto –  E’ stato firmato dai ministri dello Sviluppo Economico Scajola con quello dell’ Economia Tremonti e dell’Ambiente Prestigiacomo.

Cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza

Come ottenere gli sconti. Bisognerà rivolgersi al rivenditore, che verificherà la capienza del bonus e comunicherà al consumatore la disponibilità dell’incentivo che diventerà uno sconto sul prezzo d’acquisto. Se i fondi sono esauriti, l’incentivo non scatta. Il decreto attuativo dello Sviluppo economico prevede che Poste Italiane attivi un call center ( al momento non ancora attivo) per fornire informazioni e ponga in essere tutti gli adempimenti necessari per far arrivare il bonus nelle mani del consumatore. A sua volta, il negoziante che intende praticare lo sconto compilerà un modulo elettronico riportato in un apposito sito del ministero, poi al momento della vendita, effettuata l’emissione dello scontrino fiscale, lo trasmetterà online al “centro di contatto” delle Poste. È prevista la revoca del contributo in caso di assenza dei requisiti previsti per usufruire dell’incentivo o se la documentazione da esibire per la fruizione del bonus è incompleta o irregolare.

Altra novità del decreto attuativo, rispetto alle notizie circolate finora, interessa le cucine componibili. Il bonus, infatti, scatterà solo se la nuova cucina sarà corredata da almeno due elettrodomestici ad alta efficienza, scelti fra frigorifero/congelatore in classe A+ e A++, forno in classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) in classe tripla A. Attenzione: se gli elettrodomestici non rientrano nelle classi energetiche ad alta efficienza, il prezzo di acquisto comunque non concorre a formare il valore in base al quale viene calcolato il contributo. I nuovi mobili della cucina devono rispettare le norme sull’emissione di aldeide formica e devono essere predisposti per la raccolta differenziata dei rifiuti. Specifica importante: qualora qualcuno (o tutti) gli elettrodomestici non rientrassero nelle classi energetiche ad alta efficienza, il rispettivo prezzo di acquisto non concorre a formare il valore in base al quale viene calcolato il contributo. 

Per la sostituzione di singoli elettrodomestici questa la tabella delle agevolazioni:

 

Elettrodomestici

50

·      20% del costo

·      fino a 130 euro (lavastoviglie)

·      fino a 80 euro (forni elettrici e piani cottura)

·      fino a 100 euro (cucine a gas)

·      fino a 500 euro (cappe climatizzate)

·      fino a 400 euro (pompe di calore per acqua calda)

Sostituzione vecchi apparecchi con

·        lavastoviglie non inferiore alla classe A/A/A

·        forni elettrici non inferiori alla classe A

·        piani cottura con dispositivo FSD

·        cucine libere con dispositivo FSD e forno elettrico non inferiore alla classe A

·        cappe climatizzate

·        pompe di calore con COP ≥ 2.5

 

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Aggiornamento del 25 marzo 2010

Dalle ultime notizie, sempre in attesa del testo completo del decreto attuativo:

Ø      Il contributo ministeriale è previsto per l’acquisto, in sostituzione di mobili per cucina, di una cucina componibile  completa sia di elettrodomestici che di contenitore per raccolta differenziata rifiuti e correlata di scheda del produttore che attesti che i mobili rispettano  i limiti di emissione formaldeide previsti dalla legge.

Ø      Il beneficio viene riconosciuto al consumatore, sotto forma di sconto, pari al 10% del prezzo sino ad un massimo di 1.000 euro.

Ø      Il rivenditore deve: 1) verificare e/o autocertificare che si tratta di una sostituzione 2) verificare la disponibilità, tramite apposito sito delle Poste Italiane, della contribuzione 3) in caso di esito positivo, definita la vendita, inoltrare la documentazione alle Poste Italiane 4) ricevere il rimborso dello stesso, che verrà riconosciuto delle Poste Italiane, previa verifica della documentazione ricevuta.

Incentivi solo per chi decide in fretta

Gli sconti ci saranno fino all’esaurimento dei fondi. Il che vuol dire che li otterrà chi arriva prima. Potrebbe diventare una vera e propria corsa all’incentivo, quella che si aprirà il 6 aprile con l’avvio delle misure di sostegno alla produzione varate dal governo venerdì. Quanto veloci bisognerà dunque essere per assicurarsi il bonus? Quanto dureranno gli incentivi? Stando ai primi calcoli chi ne vorrà usufruire non dovrà stare a pensarci su troppo. Secondo le previsioni fatte a botta calda dai rivenditori di motorini, la somma destinata al settore servirà ad agevolare al massimo 30 mila acquirenti e sarà esaurita entro 15-20 giorni. Per il comparto arredo, facendo una media i bonus da distribuire potrebbero interessare dalle 60 mila alle 100 mila famiglie, cioè, dice la FederlegnoArredo, una famiglia su tre di quelle che quest’anno decideranno di cambiare la cucina; facendo due conti  l’incentivo dovrebbe esaurirsi al massimo in quattro mesi.

19 marzo 2010

incentivi 2010 sull’acquisto di una nuova cucina

Aspettiamo domani il decreto attuativo per riuscire a capire qualcosa di più… Per ora sappiamo che:

Gli incentivi scatteranno il prossimo 6 aprile: lo ha detto il ministro per lo Svilippo Economico, Claudio Scajola al termine del Cdm. Sarà poi il decreto attuativo, che sarà firmato domani 20 marzo 2010, a indicare “modalità di attribuzione delle risorse assegnate a ciascun settore e le modalità di erogazione dei contributio. I cittadini e le imprese – ha spiegato Scajola – avranno a disposizione un call center che sarà gestito dalle Poste per ottenere tutte le informazioni pratiche necessarie. In generale i consumatori dovranno rivolgersi al rivenditore chiedendo di poter utilizzare l’incentivo. Il rivenditore verificherà la capienza dell’incentivo che diverrà uno sconto sul prezzo d’acquisto. Il rivenditore recupererà l’incentivo presso gli sportelli delle Poste. Prevederemo meccanismi per evitare fenomeni di accaparramento. Per l’acquisto di immobili è prevista la certificazione di efficienza energetica da parte dell’Enea”.

– CUCINA FINO A 1.000 EURO SCONTO. E’ previsto un contributo, sotto forma di riduzione, “per il 10% del costo e nel limite massimo di singolo contributo pari a 1.000 euro, per la sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza”. 

– SEMAFORO ROSSO SE FINISCONO I SOLDI. Lo sconto viaggerà sul web e una sorta di semaforo bloccherà gli incentivi non appena finiranno le risorse individuate dal decreto attuativo: così per chi arriva tardi potrebbe non scattare l’aiuto. E’ questo il meccanismo previsto dal decreto attuativo degli incentivi predisposto dal ministero dello Sviluppo Economico. In pratica il venditore dovrà collegarsi ad un apposito sito internet e fornire i dati identificativi e quelli dell’acquisto. Successivamente dovrà fornire le fotocopie dei documenti di identità e copie degli scontrini emessi. L’operazione sarà però “automaticamente inibita in caso di esaurimento delle disponibilità del fondo”.

– SCONTI PER LAVASTOVIGLIE E FORNI.
Se invece di cambiare la cucina si opterà per la sostituzione di un singolo elettrodomestico, è prevista una serie differenziata di sconti. La condizione è che si tratti di acquisti di elettrodomestici ad alta efficienza energetica e dotati delle più aggiornate misure di sicurezza. Per le lavastoviglie lo sconto è del 20% fino ad un massimo di 130 euro, per i forni elettrici e i piani cottura il 20% fino a 80 euro, per la cappa elettrica si arriva ad un tetto di 500 euro, sempre con il 20% di sconto. 

 

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DECERETO LEGGE 10 FEBBRAIO 2009 n 5, Art. 2  Detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici

 

comunicazione di ristrutturazione edilizia per detrazione irpef.jpg

Il decreto  per gli incentivi sull’acquisto di mobili / arredamento

Vademecum per il cliente

I beneficiari
• Possono beneficiare coloro che hanno iniziato dal 1 luglio 2008 interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, possedute o detenute e sulle loro pertinenze.
• Possono fruire dell’agevolazione non solo i proprietari degli immobili, ma tutti coloro che sono titolari di diritti reali sugli immobili oggetto dell’intervento e che ne sostengono le spese; in sostanza i soggetti di seguito indicati:
o Il proprietario o il nudo proprietario;
o Il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione, o superfice);
o Chi occupa l’immobile a titolo di locazione o comodato;
Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purchè sostenga le spese, le fatture ed i bonifici siano a lui intestati e purchè la condizione di convivente o comodatario sussista al momento delle invio della comunicazione di inizio lavori.
• Si ricorda che ciò significa che deve essere stata inviata, prima dell’acquisto dei mobili, richiesta con raccomandata all’agenzia delle entrate con allegato:
concessione edilizia o DIA, eventuale denuncia all’ASL, dati catastali e ricevute ICI.

La detrazione è da ripartirsi in 5 quote annuali di pari importo, ed è calcolata su un importo massimo complessivo di 10.000,00 Euro; Tale recupero avverrà mediante dichiarazione dei redditi del consumatore. Sono agevolati gli acquisti effettuati dal 7 febbraio 2009 al 31 dicembre 2009. Tale agevolazione è cumulabile con altre riferite agli elettrodomestici (per la sostituzione di frigoriferi e frigocongelatori legge 27.12.2006). le modalità di pagamento devono essere le medesime previste per la ristrutturazione e pertanto i pagamenti dovranno avvenire con bonifico bancario o postale, in cui deve risultare il riferimento normativo, il codice fiscale del beneficiario della detrazione (cliente) e la partita iva o codice fiscale del beneficiario del bonifico (negozio). Meglio comunque rivolgersi ad un professionista (commercialista) per evitare errori formali che possano pregiudicare la possibilità delle detrazioni.

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