Interviene: Luigi Cavadini, direttore Museo d’Arte Contemporanea di Lissone l’incontro si svolgerà presso il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone Viale Padania, 6 (fronte stazione FS)
Martedì 17 gennaio – ore 21.00 Piazzale degli Umiliati (Piazza Mercato)
A cura di: Gruppo Alpini Lissone
Tradizionale appuntamento organizzato dal Gruppo Alpini di Lissone con la partecipazione del Corpo Bandistico S.Cecilia.
Sant’ Antonio abate, detto anche sant’Antonio il Grande, sant’Antonio d’Egitto, sant’Antonio del Fuoco, sant’Antonio del Deserto, fu un eremita egiziano, considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati. Sant’Antonio è invocato in Occidente come patrono dei macellai e salumai, dei contadini e degli allevatori e come protettore degli animali domestici; fu reputato essere potente taumaturgo capace di guarire malattie terribili. Si usa accendere dei falò che hanno funzione purificatrice e fecondatirice, come di fatti è simbolo il fuoco, che segna il passaggio dall’inverno e dalle giornate più buie verso la primavera. Le ceneri, poi, raccolte vengono tenute come simbolo per allontare le malattie, in particolare della pelle e degli incendi.
Settanta stampe inedite di opere grafiche di Joan Mirό presentate per la prima volta a Milano, in una mostra aperta al pubblico e a ingresso libero. L’esposizione è stata ideata, curata e allestita da un gruppo di studenti del Collegio di Milano grazie alla volontà di un collezionista privato milanese. La mostra è visitabile dal 20 gennaio al 5 febbraio 2012 presso l’ Hospitale dei pellegrini SS. Pietro e Paolo – Milano C.so di Porta Romana,118 A
Opere in mostra
In mostra sono presenti 69 opere divise in 15 serie. Si tratta di opere grafiche che Miró ha realizzato in occasione di mostre personali o di suoi amici, tra il 1956 e il 1979. Il pubblico può ammirare, dunque, la bellezza di poster, cataloghi e inviti firmati dal genio catalano e finalizzati alla promozione di eventi culturali.
Per opera grafica si intende una forma di arte che passa sotto un torchio per essere impressa e riprodotta in più copie. Arte che si fa meta-arte, perché finalizzata alla comunicazione di eventi artistici; arte per la distribuzione, insomma, povera e alla portata di tutti, ma allo stesso tempo invenzione unica e irripetibile, immagine non descrittiva e autosufficiente.
Le 15 serie:
Miró-Artigas. Terres de grand feu (1956). La mostra espone alcune ceramiche che Miró realizza insieme ad Artigas proprio in quegli anni. 36 opere sono esposte prima alla Galerie Maeght di Parigi, da giugno ad agosto, e poi a New York nel dicembre dello stesso anno. Per quelle occasioni l’artista catalano si dedica alla progettazione grafica, realizzando tra le altre cose un numero speciale di Derrière le Miroir, presente in Mirografie. Sono esposti anche il manifesto dell’evento parigino, il catalogo della mostra, l’invito al vernissage di New York e il catalogo della mostra Gauvres en couleurs tenutasi alla Redfern Gallery di Londra e che riprende il tema del manifesto della mostra Miró Artigas.
Album 19 (1963-1964) e Obras Inéditas (1964). Album 19 è una mostra personale di litografie ideate per l’omonimo libro illustrato. Per l’evento, la cui location è la Sala de la Cacharreira dell’Ateneo a Madrid, Miró progetta un catalogo. A dicembre dello stesso anno si dedica alla realizzazione della veste grafica di una seconda mostra sulle litografie della serie Barcellona, prodotte dal 1945 al 1953. Tale mostra verrà ospitata in tre gallerie: Sala Gaspar, Metras e Belarte di Barcellona. Sono presenti in mostra: il manifesto e il catalogo della mostra presso la Sala Gaspar, il catalogo dell’esposizione di Madrid, il manifesto, il catalogo e il folder della mostra di Barcellona del ’64.
Miró Cartons (1965). Si tratta di una mostra personale sulle opere prodotte tra il 1959 e il 1965, tenutasi prima a Parigi presso la Galerie Maeght, poi a New York presso la Galleria Matisse. Le opere esposte in Mirografie sono: il manifesto e l’invito della mostra di Parigi, una copia di Derrière le Miroir e un catalogo della mostra di New York.
L’Oiseau Solaire, l’Oiseau Lunaire (1967). Nell’ aprile 1967 viene allestita a Parigi presso la Galerie Maeght una mostra dedicata alle due sculture l’Oiseau Solaire e l’Oiseau Lunaire. La mostra è poi replicata nel novembre dello stesso anno a New York. In occasione della prima esposizione Miró realizza, oltre a due manifesti e all’invito, un numero doppio del periodico Derrière le Miroir, per la seconda esposizione, invece, progetta un manifesto e un catalogo. La nostra mostra espone l’intero progetto grafico.
Miró (1968). In occasione del settantacinquesimo compleanno di Miró, si realizza a Saint Paul de Vence, nel luglio del 1968, una ricca retrospettiva del genio catalano, composta da 223 opere. La mostra viene replicata qualche mese più tardi a Barcellona. Del progetto grafico ideato da Miró sono state scelte le seguenti opere da esporre: i manifesti dei due eventi, l’invito e il catalogo della prima mostra.
Sculptures (1970-1971). Tra il 1970 e il 1971 sono realizzate quattro mostre personali dedicate alla scultura, allestite presso la Galerie Matisse a New York, la Galerie Maeght a Parigi e al Walker Art Center di Minneapolis. Le opere grafiche realizzate da Miró per la promozione di tali eventi che il gruppo Iride ha deciso di esporre sono: il catalogo della mostra di New York, un manifesto, un invito e Derrière le Miroir per la mostra di Parigi, il catalogo della mostra di Minneapolis e un manifesto della mostra tenutasi al Pasadena California Institute of Technology dal titolo Lithographs from collection of David Gensburg.
El Tapiz de Tarragona (1970). È una mostra personale dedicata al gigantesco arazzo prodotto da Roja su progetto dello stesso Miró, allestita nel settembre 1970 presso la Sala Gaspar di Barcellona. Sono presenti in mostra: il manifesto, il catalogo e il libro di presentazione.
Peintures sur Papier (1971-1972). Trentanove opere di Miró sono esposte nell’ottobre 1971 presso la Galerie Maeght. La stessa mostra replica a New York nel marzo dell’anno successivo. L’artista catalano, come d’abitudine, si dedica al progetto grafico di entrambi gli eventi. Tra le opere realizzate a tal proposito, quelle esposte presso l’Hospitale sono: un manifesto, un invito e Derrière le Miroir per l’esposizione di Parigi e il catalogo dell’esposizione americana.
Homenatge a J. Prats (1971-1972). Nel settembre 1971 presso la Sala Gaspar di Barcellona, Miró espone una serie di litografie dedicate all’amico scomparso Joan Prats. La mostra viene replicata in diverse città europee e a New York. Mirografie espone: due manifesti, due cataloghi e otto prove di colore relative alla prima mostra.
Sobreteixims (1973). Il nome è relativo a due mostre personali di Miró dedicate ad arazzi realizzati con tecnica mista. La prima è allestita a Parigi presso la Galerie Maeght, la seconda a New York presso la galleria Matisse. In mostra sono presenti: un manifesto, un invito e Derrière le Miroir per Parigi e il catalogo per la mostra di New York.
Retrospective e Œuvre Graphique (1974). Si tratta di due mostre personali, entrambe allestite a Parigi nel 1974. La prima, ospitata al Grand Palais, espone 355 opere; l’altra 652 presso le Musée d’Art Moderne de la Ville. Quest’ultima replica qualche mese più tardi a Lisbona. In Mirografie è possibile ammirare: il manifesto dell’esposizione Retrospective del Grand Palais con relativo catalogo, il manifesto e il catalogo della mostra Œuvre Graphique del Musée d’Art Moderne e un manifesto per la stessa mostra replicata a Lisbona.
Inauguració Fundació Joan Miró (1975-1976). In occasione dell’apertura della Fondazione Joan Miró a Barcellona, nel giugno 1975 si tiene una mostra dedicata alla pittura e ai Sobreteixims dell’artista. A distanza di un anno viene replicata presso la stessa fondazione. Dell’opera grafica di Miró per questi eventi, abbiamo scelto di esporre i tre manifesti e i due inviti.
Pintura e Obra Gráfica (1978). Nel maggio 1978 a Madrid si allestiscono due mostre personali antologiche, l’una dedicata alla pittura, l’altra alle opere grafiche dell’artista catalano. Per i due eventi Miró si occupa del progetto grafico, realizzando i rispettivi manifesti e cataloghi, tutti esposti in Mirografie.
JoanMiró: Dibuixos, Gouaches, Monotips (1978). Si tratta di una mostra tenutasi nel maggio del 1978 presso la Galleria Maeght di Barcellona e dedicata ai disegni di Miró. Abbiamo scelto di esporre il manifesto e l’invito della mostra.
Homenatge a Gaudí (1979). Nel 1979 viene inaugurata prima a Barcellona, poi ad Amburgo, una mostra personale di Miró, composta da una serie di litografie dedicate a Gaudí. Miró progetta per questi eventi due manifesti, un invito e un catalogo. In mostra è presente l’intero progetto grafico.
“Mirografie” Opere grafiche e tipografiche da una collezione privata
Dal 20 gennaio al 5 febbraio 2012 Hospitale dei pellegrini SS. Pietro e Paolo Corso di Porta Romana, 118/a, Milano.
Area C entrerà in vigore il 16 gennaio 2012 e sarà attiva in via sperimentale per 18 mesi dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30.
Area C sostituisce Ecopass (non più attivo dal 1° gennaio 2012), introducendo nuove regole d’accesso alla Ztl Cerchia dei Bastioni, per veicoli privati e commerciali.
Tra il 1° gennaio e il 15 gennaio 2012, l’accesso alla Cerchia dei Bastioni non sarà sottoposto ad alcun provvedimento.
Dal 1° gennaio 2012 sono revocati i provvedimenti relativi al divieto di transito e sosta, tutti i giorni dalle 7.30 alle 21.00, per veicoli o complesso di veicoli di lunghezza superiore a 7 metri.
La registrazione al portale www.areac.it per residenti, domiciliati, con box di pertinenza nella Cerchia dei Bastioni e per il traffico di servizio sarà attiva a partire dal 16 gennaio 2012.
È previsto un periodo di rodaggio per quel che riguarda la registrazione e il pagamento del ticket: gli accessi effettuati tra il 16 gennaio e il 16 marzo 2012 potranno essere regolarizzati entro e non oltre il 17 marzo 2012.
Come e dove acquistare i “Biglietti d’ingresso” ???
I titoli d’ingresso giornalieri sono acquistabili presso tutti i parcometri di Milano: 498 colonnine (168 sono posizionati nel centro della città, 114 intorno alla zona Fiera, 19 vicino all’Ospedale San Carlo, 39 tra Loreto e Stazione Centrale e 79 tra quest’ultima e piazza della Repubblica, 10 in corso Buenos Aires, 21 nelle strade tra via Canonica, Procaccini e Piero della Francesca, 48 nelle zone comprese tra via Farini, Bastioni di Porta Nuova e via Melchiorre Gioia) L’acquisto può avvenire tramite Bancomat, carta di credito o moneta. Gli altri metodi per procurarsi i ticket sono le rivendite autorizzate (tabaccherie, edicole, Atm point), il sito web di Area C www.areac.it , il call center 800.437.437, gli sportelli Bancomat di Intesa San Paolo oppure attivando il RID bancario, grazie al quale ogni accesso viene automaticamente rilevato dalle telecamere. Nei casi in cui l’attivazione del titolo d’accesso non sia collegata direttamente all’acquisto, dovrà essere effettuata telefonando al call center, mandando un messaggio al numero 339.994.0437 (24 ore su 24) o sul sito www.areac.it , il giorno stesso o entro le ore 24 del giorno successivo.
Speriamo di essere stati utili … e al prossimo post da www.areamobili.com
I saldi invernali inizieranno il primo giorno feriale antecedente l’Epifania di ogni anno in quanto Regione Lombardia ha deciso di uniformarsi a un indirizzo unitario approvato il 24 marzo 2011 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Nel 2012 quindi i saldi invernali inizieranno il 5 gennaio.
LE REGOLE PRINCIPALI:
i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso (è invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso).
L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita;
non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto.
I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli).
Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.
“Lo spettacolo è una libera interpretazione di Novecento, monologo scritto da Alessandro Baricco
Può una compagnia formata da sette attori ( tanti quanti le sette note musicali) mettere in scena un monologo?
Si può realizzare uno spettacolo che racconta la vita di un pianista senza avere nemmeno un pianoforte in scena?
Si può raccontare una vicenda che dura una ventina d’anni, senza scenografie, se non sette fusti d’alluminio, e senza abiti di scena?
La risposta è sì, riducendo al minimo la parola per scrivere un linguaggio fatto di corpi, movimenti, energia.
è grazie a questa energia che racconteremo la storia di un uomo dallo smisurato talento, ma troppo spaventato dalla vita per sfruttarlo fino in fondo.
Una commedia che mescola riso, pianto, sogni, delusioni, musica, amore, uno spettacolo in cui, al contrario del nostro protagonista, getteremo il cuore oltre l’ostacolo senza paura di mostrarci a voi per quello che siamo veramente.”
La serata è organizzata a sostegno del progetto “PENSACI” promosso da Brianza per il Cuore presso l’Ospedale San Gerardo
Si richiede un sostegno minimo di euro 10 a persona.
prenotazioni alla segreteria per l‘assegnazione dei posti numerati (190 in platea e 84 in galleria).
Il Ristorante The Cube by Electrolux resterà aperto sino al 26 aprile 2012. Un’esperienza gastronomica unica con una vista magnifica sulla Piazza del Duomo di Milano, la sua seconda location europea dell’anno, dopo Bruxelles in Belgio.
I protagonisti saranno alcuni dei più esperti Chef italiani, membri dei Giovani Ristoratori d’Europa, la prestigiosa associazione europea che riunisce giovani Chef-ristoratori emergenti, che – sotto il motto ‘Talento e Passione’ – abbinano una straordinaria abilità e creatività nell’arte culinaria, al rispetto per l’eredità gastronomica locale. Da anni Electrolux Professional è legata ai Giovani Ristoratori d’Europa, con cui condivide un’autentica passione per innovazione ed eccellenza, nonchè l’intento di recuperare e riaffermare anche in cucina un approccio sostenibile.
Gli Chef cucineranno su una cucina a vista, davanti agli ospiti. Apparecchiature Electrolux di ultima generazione, sia domestiche che professionali, saranno usate per la preparazione di ricette originali. Gli Chef sveleranno agli ospiti i loro segreti e regaleranno consigli e suggerimenti per nuove frontiere di creatività anche nella cucina di casa. Con soli 18 posti, è un’esperienza gastronomica da non perdere per gli appassionati di alta cucina.
La tradizione di design del marchio Electrolux si riflette nel progetto di The Cube: completamente trasparente e composto di lastre di vetro racchiuse da una struttura in alluminio, tagliata al laser. Tutto, pavimento a parte, è bianco candido. L’interno è in Corian™ bianco abbinato a legno, sia opaco che laccato.
Il pavimento in legno e il tappeto sotto al tavolo aggiungono un tocco di calore e atmosfera, mentre la terrazza esterna offre una straordinaria visuale sulla città di Milano. Tutta la struttura ha una superficie di 150 metri quadrati e pesa 60 tonnellate.
Gli elementi tradizionali dell’arredo urbano – le panchine, la segnaletica, le pensiline – possono diventare basi ed elementi ispiratori per la creazione di più complessi mobili urbani, veri oggetti di design, pensati per le città e i cittadini di oggi e del prossimo futuro. Questa la sfida lanciata lo scorso giugno dalla terza edizione del Premio Internazionale Lissone Design 2011 – Street Furniture a cura di Luca Molinari/viapiranesi e promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lissone e dal Museo d’arte contemporanea, in collaborazione con Progetto Lissone e Fondazione Colore Brianza Osservatorio Colore Interni. 165 designer under 36 provenienti da 26 Paesi dai 5 Continenti hanno risposto al bando di concorso che mette in palio la realizzazione dei prototipi dei primi tre progetti classificati e un premio in denaro: 5.000 Euro al 1° classificato, 3.500 Euro al 2° classificato, 1.500 Euro al 3° classificato.
Il Museo d’arte contemporanea di Lissone ha ospitato la premiazione di “Street Furniture”, la mostra in programma fino al 12 febbraio. Tutti i lavori che hanno partecipato al Premio Lissone Design sono infatti esposti nei tre piani del Museo che si trasforma così nel luogo catalizzante di questa ricerca, vetrina internazionale in uno dei distretti più qualificati al mondo per quanto riguarda la pratica progettuale nonché istituzione culturale che conferma la propria attenzione ai giovani, creando per loro un’importante occasione di relazione e contatto con le realtà produttive del settore, a partire dalla Fondazione Green & High Tech di Monza Brianza e di una delle sue società, Advanced Systems Technology STMicroelectronics, entrambi partner importanti in vista della prossima realizzazione dei prototipi dei progetti vincenti” spiega Daniela Ronchi, Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni Locali della Città di Lissone. “In quest’ottica desidero sottolineare l’istituzione del Premio Speciale Camera di Commercio Monza e Brianza – EXPO 2015 “ che è stato assegnato ad un innovativo progetto proveniente dalla Francia.
Se in mostra ci sono tutti i partecipanti, il primo classificato della terza edizione del Premio Lissone Design è GREEN CONNECTION di Alberto Manzoni, Arianna Vignati, Valentina Rivieccio, Valentina Lollio e Marina Caramagno. Le doti di eco-compatibilità, flessibilità, semplicità d’uso, capacità di dialogo e servizio al cittadino che caratterizzano questo progetto di arredo urbano, vero e proprio sistema integrato composto da pensilina, panchina, dissuasori, porta biciclette, lampione e non solo, tutti connessi stilisticamente, tecnologicamente e anche dal punto di vista energetico, hanno convinto la giuria del Premio.
RE-LEAF di Justyna Szymczak (Polonia) è il progetto secondo classificato. Un originale sgabello urbano e piccolo totem che sostiene i pesi che il pedone spesso porta con sé e risolve meglio della panchina situazioni di attesa in strada, alla fermata del treno, della metropolitana o dell’autobus, combinando leggerezza e intuitività nell’uso. GRABGROUND di Elisa Delli Zotti e Michele Daneluzzo è il progetto terzo classificato che con materiali semplici e di riciclo dà forma a stanze urbane temporanee pronte ad essere abitate in modi differenti a seconda delle necessità dei suoi committenti. La grande flessibilità di montaggio e utilizzo, oltre che l’applicazione di un materiale “povero” recuperato dagli scarti di lavorazione del legno, ne fanno un progetto interessante da approfondire per il mercato fieristico e gli spazi pubblici temporanei.
Il Premio Speciale Camera di Commercio Monza e Brianza – EXPO 2015 –va a EVO di Tanguy Nguyen e Aurelien Veyrat (Francia). Contenitori integrati per lo smistamento dei rifiuti in città che trasformano in modo ludico e inter-attivo i luoghi deputati al riciclo (solitamente squallidi, collocati ai margini o in mezzo a un luogo senza apparente relazione) per renderli elementi “vivi” e vissuti della città. Il progetto si presenta come una intelligente “macchina” urbana che combina la dimensione didattica a quella dell’estetica metropolitana, indicando in tempo reale le quantità di materiali raccolti e, insieme, offrendo un piccolo giardino/orto visibile sulla testa del raccoglitore. Si tratta di un manufatto perfetto anche nell’ambito di grandi esposizioni temporanee come Expo o, in alternativa, per le realtà urbane che vogliono sperimentare alternative vivibili nei luoghi deputati alla raccolta differenziata. La giuria, a sorpresa, ha ritenuto inoltre di segnalare con menzioni speciali tre progetti che si sono distinti per la loro originalità:- STREET LIGHT CHAIR di Panzera Andrea Maria Francesco (Italia). Il progetto ha colpito la giuria per l’originalità del tema (una lampada urbana che è insieme seduta) e per la qualità della rappresentazione grafica del giovanissimo progettista classe 1992.- 2 PLY di Barnaba’s Koza’k e A’kos Ma’te’telki (Ungheria). La proposta progettuale ha indicato un’interessante alternativa alla sacca da viaggio che sia anche utilizzabile come seduta temporanea.- DALLA SOFFITTA ALLA PIAZZA di Valentina Schiano Lo Moriello e Lea Tedesco (ITALIA). La qualità concettuale del progetto è alla base della menzione della giuria che ha apprezzato la necessità di trasformare il tema/problema dei depositi privati in risorse pubbliche per la città.
Museo d’arte contemporanea di Lissone Viale Padania 6, Lissone (MB) Orari di apertura: martedì, mercoledì e venerdì 15-19, giovedì 15-23, sabato e domenica 10-12 / 15-19. lunedì chiuso. Ingresso libero
Per il secondo anno consecutivo, Poltrona Frau ha deciso di supportare l’UNICEF con una proposta dedicata al Natale 2011.
Protagonista della campagna Vogliamo Zero, contro la mortalità infantile, è un trio di modelli esclusivi della poltona Archibald, disegnata da Jean-Marie Massaud.
Nascono così le sedute Archibald 2011 Special Edition, proposte in tiratura limitatae numerata. Le tre versioni realizzate ad hoc per UNICEF: una in Montone Naturale, una in Pelle Frau® Bianca Neve color bianco ottico e una in Pelle Frau® Blu Prussia con il velluto Maestrale.
Tre poltrone dedicate a tre importanti interventi nel programma di lotta alla mortalità infantile: la somministrazione di vaccinazione antipolio, la fornitura di zanzariere contro la malaria e la distribuzione di trattamenti antiparassitosi.
Poltrona Fraudevolverà all’UNICEF una percentuale dei proventi delle vendite di Archibald 2011 Special Edition.
Gli arredi charity sono disponibili a partire dal mese di dicembre 2011 e fino alla fine di gennaio 2012 presso i flagship store Poltrona Frau, i Centri Poltrona Frau e i principali rivenditori autorizzati di tutta Italia, ma anche d’Europa, Asia e America.
Un’idea regalo umanitaria da mettere sotto l’albero
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