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IL GRANDE GIOCO.. forme d’arte in Italia durante “la guerra fredda”. A Lissone Museo d’arte Contemporanea
Il Grande Gioco arte nell’epoca della “Guerra Fredda”
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Una grande mostra per descrivere e interpretare quarant’anni di storia italiana che ha nell’arte il punto focale inserendo però le espressioni artistiche nel contesto culturale, sociale ed economico di decenni rivelatisi cruciali per l’Italia: quelli dal 1947 al 1989, dall’immediato dopoguerra alla caduta del muro di Berlino. Gli anni della ricostruzione dopo una guerra tra le più devastanti, ma anche del celebrato “miracolo italiano”, gli anni della contestazione e del terrorismo, gli anni complessi della Guerra fredda. Anni comunque fondamentali anche per capire ciò che l’Italia è oggi, nell’economia, nella politica e anche nell’arte.
La mostra, che si sviluppa sui tre spazi espositivi secondo una successione temporale che affida
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al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone gli anni dell’immediato dopoguerra fino al 1958,
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alla Rotonda di via Besana di Milano il periodo dal 1959 al 1972
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e alla GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea) di Bergamo gli anni più recenti, dal 1973 al 1989,
cerca di fare il punto su quel periodo magmatico, contraddittorio e vivo come pochi, verificando come nel corso di quei quarant’anni l’arte abbia influenzato la società. “Il Grande Gioco”, infatti, evoca ruoli, richiama esperienze, suggerisce relazioni, ma soprattutto intende sottolineare come il divenire della storia e dell’arte non possano essere affrontate per comparti, ma debba essere letto nelle interazioni e nelle rispettive e reciproche influenze. “Il Grande Gioco. Forme d’arte in Italia 1947-1989 fa il punto sulla ricchezza di ricerche ed esiti conseguiti nel quarantennio corrispondente al periodo ormai universalmente definito della Guerra fredda mediante la sperimentazione di nuovi mezzi e di nuovi territori estetici da parte dell’arte e le relazioni, le confluenze e/o influenze instauratesi in molti casi con architettura, cinema, design, editoria ,economia, industria, fotografia e fotogiornalismo, società, teatro, televisione ecc. Si tratta di una trasversalità che recupera, ravvivandola a partire dal secondo dopoguerra, la ricchezza dell’esperienza futurista, che intendeva entrare nei vari campi espressivi e sociali della realtà, come risulta evidente fin dalla pubblicazione del primo manifesto avvenuta non su un catalogo o una rivista d’arte, ma su Le Figaro, maggiore quotidiano dell’epoca, con l’intento di rivolgersi in generale alla società e non solo agli addetti ai lavori dell’arte.
Negli anni dell’immediato dopoguerra gli artisti cercano di riprendere percorsi spesso interrotti dalla loro partecipazione al conflitto o, comunque, di ravvivare la propria ricerca e di dare ad essa una nuova visibilità. Sui due percorsi figurazione-astrazione gli artisti si dividono, rimanendo in parte nella scia di Corrente, allineati ad una visione realistica storicamente e ideologicamente connotata (il Fronte Nuovo delle Arti, 1946), e in parte cercando, senza per questo rinunciare a un impegno politico, nuove modalità espressive, sulla scorta di esperienze come quelle condotte dagli astrattisti attivi già negli anni Trenta sia attorno alla Galleria del Milione di Milano, che in una situazione singolare come quella di Como, dove interagivano con gli architetti razionalisti e in particolare con Terragni. Questi ultimi, memori dei limiti che un regime può imporre anche alla cultura e all’arte, manifestano l’intolleranza per un inquadramento della loro libertà espressiva entro schemi realisti, ritenuti di retroguardia. Il filone figurativo, stando agli effetti prodottisi nei decenni successivi al dopoguerra, non sembra avere bocchi fecondi nella società alla quale peraltro ambiva, mentre la ricerca astratta si va espandendo e ramificando in vari filoni.
L’esposizione si sofferma su questa “storia”, proprio per la sua diversificata evoluzione, per le conseguenze decisamente ampie che avrà sulla ricerca dei decenni successivi e per le relazioni che si instaurano con i vari aspetti della cultura e della società e dell’economia dell’epoca. Le forme dell’avanguardia e della neoavanguardia si diffondono nella realtà, diventano vita, anche se la maggior parte della gente non ha consapevolezza da dove quelle forme provengano”.
Una versione di sintesi della mostra si terrà a partire dal 3 luglio fino al 26 settembre 2010 presso la sede del Museo d’Arte di Lugano.
Alf DaFrè al salone del mobile 2010
Da un’azienda con alle spalle una grande tradizione come alf dafrè non si poteva che restare affascinati dai nuovi prodotti… giovani, dinamici, componibili ma scomponibili nello stesso momento. Risposte adeguate alle esigenze formali e funzionali del mercato; ma anche soluzioni che interpretano e dosano stile, moda, tessuti, finiture.
“La butega del legnamé” Giovedì 22 aprile a Lissone
Giovedì 22 aprile 2010 ore 21.00 ci sarà la Presentazione del DVD rievocativo della mostra “La butega del legnamé” allestita nel 1984 presso i capannoni della zona artigianale di Lissone. La serata sarà ospitata dalla Biblioteca Civica – Sala Polifunzionale
Piazza IV Novembre, 2 Lissone. La presentazione è curata dal Circolo Culturale Don Bernasconi.
INFORMAZIONI OFFERTE DA www.areamobili.com
Applausi per la presentazione dei prodotti Jesse al salone del mobile 2010
Open .. il soggiorno di Jesse si apre all’eleganza!!!
Fuori Salone 2010… un mare di eventi a partire da Zona Tortona e via via per tutta la città di Milano
Gli appuntamenti del Fuorisalone, tradizionalmente più modaioli e mondani, degli eventi che si svolgeranno al Salone del Mobile 2010 sono già preannunciati e attesissimi. Le serate, le installazionie e le mostre, gli incontri continuano ad attirare tutti gli operatori dell’arredamento e non solo.. Zona Tortona, per l’occasione pedonale, con ex Ansaldo, Superstudio e dintorni è la meta irrinunciabile.
Contemporary Art Zona Tortona www.con-temporaryart.it
Fuori Salone http://fuorisalone.it/2010/cerca.php
Salone del mobile http://www.cosmit.it/tool/home.php
Zona Tortona http://www.zonatortona.net/index.html
I Love Zona Tortona http://www.facebook.com/pages/I-Love-Zona-Tortona/138551528162
La novità sono i pop up store, negozi da montare e smontare come una tenda. Le tribù del design, che si muovono tranquille di giorno, impazziscono all’ora dell’aperitivo e nei dopocena.. Sono attesi 300 mila visitatori. Ecco dove andranno.
Ø Ventura Lambrate, ex area industriale riqualificata grazie all’incontro arte-design concettuale pullula di iniziative.
Ø A Lambretto arte Project (nell’ex fabbrica della Lambretta), c’è la mostra 13.798 grammi di design, riflessione sul peso della creatività con i progetti di 45 designer (inaugurazione aperta il 14). Qui ci sono anche gli inglesi del Royal College of Art e gli olandesi di Design Academy Endhoven.
Ø Wallpaper dell’artista Francesco Simeti campeggia sulla facciata dell’ edificio di Via Massimiano 25.
Ø Nella galleria Plusdesign invece sono esposte gli oggetti d’arredo dei Fratelli Campana, Philippe Malouin e altri.
Ø L’Isola è presa d’assalto dagli inglesi di Designersblock, come le sedie realizzate nel bosco per Dave Green’s.
Ø Anche alla Fabbrica del Vapore di via Procaccini si sperimenta nel segno dell’eco-sostenibilità con «Posti di Vista – Green Block» realizzati da FDVLAB, con la rivista Ottagono.
Ø Brera design district non è solo un logo, bensì un progetto per rilanciare lo storico quartiere
Ø A Villa Belgiojoso e nella Pinacoteca di Brera c’è la mostra di Cosmit «Tutti a tavola!», racconto della convivialità attraverso banchetti rinascimentali, sequenze cinematografiche e dipinti.
Ø Al Planetario si celebra il bagno con «Un bagno di stelle» videoinstallazione dedicata alla bellezza femminile, da Hedy Lamarr a Jane Russell.
Ø AAA aziende cercasi
L’evento Meet my project per far incontrare designer e produttori . Quindici designer professionisti di fama internazionale espongono le loro creazioni – progetti o prototipi – nello spazio Ida Milano, in Bovisa, proprio di fronte al Politecnico di Design. L’evento, organizzato da Meet my project, è l’opportunità, per progettisti, designer e creativi di dare concretezza alle proprie idee, favorendo l’incontro aziende che vogliano avviare la produzione dei prodotti presentati.
Ø La Triennale diventa contenitore di mostre, come «La torre di Babele» di Alessandro Mendini e Silvana Annicchiarico che hanno invitato giovani architetti a riflettere sull’utopia.
Ø Come al luna park
La ceramica a misura di bambino di Confindustria Ceramica
Tappeti volanti, labirinti, percorsi colorati. Tutto a misura di bambino e in piastrelle di ceramica. È Ceramic Tiles of Italy Playground, la mostra di Confindustria Ceramica dedicata ai piccoli, in programma presso la Triennale di Milano dal 14 al 19 aprile.
Ø Il design si fa luogo il 14 con l’inaugurazione del Camparitivo, il bar nel giardino, progettato da Matteo Ragni, tutto rosso come il milanese Campari soda.
Ø Alla Statale il design sperimentale va in mostra e produce idee con l’evento di Interni Think Tank. Da vedere la casa in pietra Lithoverde, composta di scarti lapidei. Sempre alla Statale Dal 13 al 25 aprile Enel presenta un’installazione luminosa, che si adatta alle esigenze del fruitore. E stravolge l’idea classica di rete. A dimostrarlo, in occasione del Fuorisalone, l’eclettico artista designer spagnolo Jaime Hayon che realizza, in collaborazione con Enel, le Smart Grid Gallery, grandi griglie luminose che permettono al pubblico di interagire e di scambiarsi l’energia.. All’interno dell’installazione sono riprodotte le fonti energetiche naturali
Ø In perfetta sintonia e continuità con le attività nell’ambito del design sostenibile e dell’innovazione eco-compatibile, Samsung allestisce quest’anno, presso il Milano Studio Digital di Zona Tortona, il primo Samsung Design Garden, un vero e proprio “giardino” urbano e tecnologico. lo spazio sarà aperto tutti i giorni al pubblico e, in particolare, dalle 18 alle 20.30 sarà possibile gustare particolari aperitivi Samsung in un ambiente verde e tecnologico allo stesso tempo.
Ø Alessi non poteva certamente mancare in occasione del Fuori Salone 2010, Alessi ci presenta Martí Guixé, un artista decisamente molto provocatorio, che presso il Flagship Store di Milano di Alessi ci proporra’ una performance davvero unica, attravero i suoi Communicator disegnati appositamente per l’azienda.
Ø Daniela Dipadova design couture presenta “le nuvole” in occasione del fuorisalone 2010 in via Tortona, 35 a Milano, dal 13 al 19 Aprile 2010.L’azienda produttrice di divani, illustrerà un percorso di arredo legato al tema “le nuvole”.
Ø Al Circle di via Stendhal 36, il 16 Aprile, verrà organizzata l’esposizione di una singolare poltrona davanti al locale, esposta all’esterno e illuminata, collegara a un particolare messaggio sociale; si tratta di Pusherchair, ovvero la poltrona antidroga, progetto sociale di design e comunicazione realizzato da SE77EE’ una poltrona modulare realizzata con 272 finti pani di cocaina da 1 kg ciascuno. Risponde perfettamente a tutte le caratteristiche di un arredo contemporaneo (modularita’, semplicità, materiale innovativo), ma porta con se’ un messaggio al pubblico: CHI SI SIEDE E’ PERDUTO,. SIETE TUTTI INVITATI A NON SEDERVI. Ironico ma al tempo stesso attuale e sincero, a tratti provocatorio e irriverente, o semplicemente Pusherchair.
Ed ancora L’arte si intreccia con la moda
- Stella McCartney il 14 inaugura la sua boutique in via Santo Spirito con il parquet – color prugna rosa e rosso – realizzato dallo studio del marito Established & Sons.
- Blumarine esordisce con la Home collection tutta rose e conchiglie in via Manzoni 38.
- Da Moncler, in via della Spiga 7, da Hong Kong è arrivato il Toy Moncler, papero della scultrice Xiang Jin. Il Toy artistico è anche sulle t-shirt vendute a sostegno dell’Associazione 7° Piano.
- Pierre Mantoux, invece, presenta Tensor Voting, la lampada scultura, nuova interpretazione della calza tra ferro e luce, installazione di Giulio Parini, alla Boutique PIERRE MANTOUX Via Solferino, 12
- Il Filo del design… alla Spazio Cividini presso La Tenda di via Solferino è un evento durante il quale Michela Basso presenterà la sua poltrona gomitolo, il 14, dalle 17 alle 19,30; nel punto vendita, tra pull in cachemire dalle finezze impareggiabili, un altro tipo di filato prenderà la forma di una poltrona-gomitolo, un oggetto che offre lo stesso calore avvolgente dei modelli Cividini.
- Showroom Dellera – Via San Damiano 4 testiera del letto a forma di bocca rosso fuoco o il pouf decolletè tacco 12, saranno esposti da Gigi Mariani, anima di FuturProject e contaminati da complementi per la casa in pelliccia scelti da Gigliola e Andrea Dellera che, con entusiasmo, passione e creatività portano avanti la storica maison. La sinergia tra Gigi Mariani e Dellera Pellicce nasce da un comune intento: quello di realizzare creazioni e abbinamenti non omologati o seriali, dalla forte personalità che sperimentano un’interessante dicotomia fra design e materia,
- In via Savona Dedon presenta la collezione disegnata da Starck.
- Al Superstudio Più Alcantara con la direzione artistica di Giulio Cappellini fa reinterpretare a designer le sedute celebri.
- In via Tortona 32 c’è il Crystal Palace di Swarovsky.
- Al SuperstudioPiù di via Tortona 27 Silvio De Ponte con alcuni pezzi dell’archivio La Perla dà un esempio di architettura sensoriale.
Il fuori salone sul tuo cellulare
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Basta un clic sul cellulare per orientarsi nel Fuorisalone. La “Mobile Guide”, scaricabile all’indirizzo fuorisalone.it/2010/cellulare.php, permette ai visitatori di visualizzare sul display del telefonino non solo la lista di tutti gli eventi – musica, presentazioni, cocktail e performance di ogni genere – in programma nell’area indicata, in ordine di prossimità, ma anche la mappa per raggiungerli.
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