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Sedia Papyrus di Kartell disegnata da Ronan e Erwan Bouroullec

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Dalla  nuova collezione Kartell ecco a voi  la sedia Papyrus disegnata dai fratelli Ronan & Erwan Bouroullec. * Abbandonato per un momento il motivo naturalista che è solitamente l’ispirazione alla base delle loro creazioni, i 2 designer francesi  hanno progettato questa volta una sedia di gusto retrò, che riecheggia nelle forme le vecchie poltroncine in midollino da esterni.

Leggera, realizzata in policarbonato, questa sedia ha una struttura comoda e avvolgente, una linea essenziale ma elegantemente classica, impreziosita dalla zigrinatura laterale che esalta il colore. Tra l’altro, Papyrus sfoggia anche nella gamma cromatica un’inclinazione verso il vintage: oltre al trasparente cristallo, sono stati scelti il rosso aranciato, ambra, verde oliva, azzurro polvere, fumé marrone, fumé grigio.

* fratelli Ronan & Erwan Bouroullec.

Nati rispettivamente nel 1971 e nel 1976 a Quimper in Francia, hanno studiato presso l’Ecole Nationale des Arts Décoratifs di Parigi e presso l’École des Beaux-Arts di Cergy-Pontoise. La loro collaborazione è un dialogo permanente alimentato dalle loro diverse personalità e dalla loro idea di perfezionismo. Nel 1997 hanno presentato un loro progetto al Salone del Mobile di Parigi suscitando l’interesse di Giulio Cappellini, che ha affidato loro il primo progetto di design industriale. E’ arrivato poi l’incontro con Vitra che è stato l’inizio di una partnership che ha dato i suoi frutti in numerosi progetti. Hanno inoltre lavorato con Magis, per i quali hanno progettato due collezioni complete di mobili. Infine, hanno lavorato su diversi sistemi tessili da muro, come il “North Tiles”, in stretta collaborazione con il marchio Kvadrat, per i quali hanno progettato nel 2006 un nuovo showroom a Stoccolma. Oltre alla progettazione di interni e di mobili per ufficio, vasi, stoviglie di porcellana, gioielli e diversi accessori di casa, l’obiettivo primario del loro lavoro è il design degli interni associato all’abitazione. A loro sono state dedicate diverse mostre, in particolare presso il Design Museum di Londra nel 2002, al Museum of Contemporary Art di Los Angeles, al Museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam, La Piscine, il Musée d’Art et d’Industrie a Roubaix nel 2004. Alcuni loro prodotti sono stati inseriti nelle collezioni di alcuni musei: il Musée National d’Art Moderne , il Centre Pompidou di Parigi, il Museum of Modern Art di New York, il Design Museum di Londra e il Museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam. Oggi, Ronan e Erwan Bouroullec collaborano con numerose aziende e, allo stesso tempo, portano avanti una loro attività sperimentale. per conoscere meglio le loro creazioni http://www.bouroullec.com/

 

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acari sconfitti se non rifai il letto, la rivincita dei disordinati

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L’igiene del letto è uno dei punti cruciali della cultura del buon dormire. Stephen Pretlove, un ricercatore dell’Università britannica di Kingston, sostiene che lasciare il letto sfatto durante il giorno è sufficiente per eliminare l’umidità da lenzuola, cuscini e materassi, facilitando così il processo di disidratazione e conseguente morte degli acari.
In effetti abbiamo sempre sostenuto che arieggiare il materasso è la prima forma di igiene da seguire.

informazioni Tratte da www.consorziomaterassi.it

Come si sceglie il materasso?
La prima regola è provare, provare, provare. In commercio esistono decine e decine di materassi, diversi per tipologia (lana, lattice, molle, poliuretano), qualità dei materiali e sostegno. Scegliere a scatola chiusa è come comperare un vestito senza verificarne la taglia.

Come si può provare un materasso?
È indispensabile recarsi in un punto vendita, preferibilmente dotato di area prova e di personale qualificato in grado di aiutare e guidare nella scelta.

Quali errori è meglio evitare?
L’errore più comune è credere che il materasso debba essere ortopedico, ovverosia duro. Il materasso corretto, in realtà, è quello che dà il giusto sostegno: per sapere quale sia bisogna provarlo. È piuttosto comune scegliere anche in base al prezzo. Ma occorre tener conto che sul materasso trascorriamo un terzo della nostra vita e che questo fatto influisce molto sulla qualità dei rimanenti due terzi.

Quando dev’essere cambiato il materasso?
Per ragioni igieniche, un materasso va cambiato al massimo dopo sette/dieci anni di uso. Ogni notte, infatti, il corpo emette un quarto di litro in sudore, tossine e umori corporali, che vanno a depositarsi nel materasso. Notte dopo notte, anno dopo anno, tali depositi rappresentano un terreno di coltura ideale per gli acari della polvere.

Quali segnali indicano che il materasso è da cambiare?
Alcuni segnali potrebbero essere gli indolenzimenti e i dolori lombari al mattino, appena svegli. Potrebbero anche essere percepiti senso di disagio, fiacchezza e rapido affaticamento, con difficoltà di concentrazione a seguito di un sonno poco ristoratore. Al sorgere di questi sintomi è comunque sempre opportuno parlare con il proprio medico di fiducia.

Quali sono le conseguenze di un materasso improprio?
Un materasso improprio può impedire di dormire bene e può recare danni alla colonna vertebrale.

Perché è importante dormire bene?
Il riposo fisico è necessario per distendere i muscoli, eliminando lo schiacciamento delle vertebre e la pressione che grava sulle articolazioni. È importante per l’assorbimento degli oligoelementi e per la sintesi di alcuni ormoni, nonché per il recupero delle funzioni intellettuali e psichiche.

Qual è la manutenzione corretta per il materasso?
Per garantire l’igiene e la salubrità, il materasso dovrebbe essere lasciato scoperto ogni mattina per almeno venti minuti. Periodicamente è corretto e necessario anche ruotarlo in senso testa-piedi e sottosopra, per un assestamento migliore e omogeneo delle parti interne.

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Sfruttare gli angoli della cucina si puo’… ecco le soluzioni di Veneta Cucine

Sfruttare gli angoli della cucina si puo’… ecco le soluzioni di Veneta Cucine e Domus arredi Lissone

Ogni piccolo spazio è prezioso in cucina ed è importante  poterli utilizzare con comodità. Eccovi alcuni suggerimenti per riporre piatti, pentole, barattoli, stoviglie, biscotti, zucchero, caffè e….

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Elemento ripostiglio realizzabile sia per cucine classiche che moderne
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Angolo cucina attrezzato con carrello estraibile
interni veneta cucine
Ogni cosa al suo posto in cucina
bancone a scomparsa
Il bancone scompare sotto al top: utilissimo spazio lavoro che quando non serve può scomparire sotto al top della cucina

bancone a scomparsa nella cucina

la cappa scompare quando non è in funzione
la cappa scompare quando non è in funzione

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Totem, libreria, porta cd, porta TV by AICO

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Strutture in alluminio attrezzate con ripiani di varie forme e dimensioni configurabili come porta cd, porta libri oppure porta TV e decoder. Sono applicabili direttamente alla parete o autoportanti od ancora colonne pavimento/soffitto, e sono eventualmente attrezzabili su entrambi i lati. I ripiani sono comodamente regolabili in altezza su qualsiasi posizione ed il braccio porta TV è orientabile. La scelta dei colori è vasta: grigio opaco, nero, cromo, bianco, nero, rosso. Sono possibili combinazioni miste, come pure dimensioni e finiture speciali a richiesta.

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sucupira.. una delle nuove finiture di Veneta Cucine: Oyster, Ethica

 

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Le cucine “Oyster” ed “Ethica” di Veneta Cucine, sono state arricchite con una nuova straordinaria gamma di materiali e finiture tra cui poter scegliere: Sucupira, Abete Bianco, Frassino Bianco, Rovere Neutro, Ciliegio Sbiancato ed Olmo. Nell’immagine è presentata la cucina Oyster con finitura legno sucupira con gole verticali finite titanio negli armadi e gole orizzontali nell’isola con basi ribassate. Piani di lavoro con le stesse finiture dell’anta.

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Ludwig Mies van der Rohe e la poltrona Barcelona

Ludwig Mies van der Rohe

Architetto, nasce nel 1886 ad Aquisgrana e muore nel 1969 a Chicago.

 

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Nel 1905 si trasferisce a Berlino, dove lavora senza salario in vari cantieri della città. Questo fino a quando non entra nello studio di Bruno Paul, come disegnatore, dove inizia ad apprendere i primi rudimenti di architettura. Dal 1908 al 1911 lavora nello studio di architettura di Peter Beherens dove conosce Le Corbusier e Gropius e studia l’architettura neoclassica di K. F. Schinkel, che influenza decisamente le sue prime opere.

La guerra interrompe la sua attività

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 Nel 1929 realizza il padiglione tedesco all’Esposizione internazionale di Barcellona (inclusi gli arredi interni e la celebre poltrona Barcelona), considerato un’icona del movimento moderno Dall’agosto del 1930 fu direttore del Bauhaus, dove insegnò anche architettura, incarico questo che tenne  fino al 1933, quando fu costretto a chiudere la scuola per le pressioni del nazismo e dovette lasciare il paese. Quando arrivò negli USA la sua influenza come designer era già notevole: era stato il direttore della scuola del Bauhaus per molti anni ed aveva vinto numerosi ed importanti concorsi per la progettazione di opere architettoniche.

Famoso per i suoi motti “il meno è più “ less is more” e “Dio è nei dettagli “God is in the details”, Mies cercò di creare spazi contemplativi, neutrali, attraverso un’architettura basata su un’onestà materiale ed integrità strutturale.  

Una grande mostra, dedicatagli nel 1947 dal Museum of Modern Art di New York, consacra definitivamente la sua fama. Negli ultimi vent’anni di vita, Mies van der Rohe giunse alla visione di un’architettura monumentale “pelle e ossa” “skin and bone”. I suoi ultimi lavori offrono la visione di una vita dedicata all’idea di un’architettura universale semplificata ed essenziale,  creò spazi contemplativi, neutrali, con uno studio esemplare del particolare architettonico

 Nel 1958, costruì quella che è considerata l’espressione massima dell’International Style dell’architettura, il Seagram Building (1958), a New York. La Neue Nationalgalerie (1962) a Berlino è l’ultima e grandiosa opera realizzata da Mies van der Rohe.

venite a vedere la nostra collezioni di complementi d’arredo

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La Chaise longue a reglage continu un capolavoro di Le Corbusier

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Le Corbusier, il cui vero nome è  Charles-Edouard Jeanneret-Gris   1887 –  1965, è stato un architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese. Dal 1906 al 1914 viaggia in numerosi paesi d’Europa, soggiornando soprattutto a Vienna, dove viene in contatto con gli ambienti della Secessione viennese, e a Berlino dove, nello studio di Peter Beherens, conosce Gropius e Mies Van der Rohe.  Nella Parigi degli anni venti e trenta, Le Corbusier elaborò progetti urbanistici rivoluzionari che hanno influenzato molta edilizia. Nel design dei mobili progettati quasi tutti fra il 1925 ed il 1930, collaborò con Charlotte Perriand e Pierre Jeanneret.

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 La Chaise longue a reglage continu progettata da Le Corbusier con Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand,  fu presentata al “Salone d’Automne” di Parigi nel 1929 come parte dell'”Equipement interieur d’une habitation”.
Sicuramente il classico tra i più celebri del “gruppo Le Corbusier”, è costituita da due elementi liberi fra loro: la base e la culla: La culla – che segue nella forma le curve del corpo umano – pare fluttuare sulla sua base, e può scorrervi senza alcun meccanismo, con slittamento continuo, consentendo dunque qualsiasi inclinazione, rimanendo stabile grazie dall’attrito dell’acciaio con la gomma che riveste i traversi della base, mentre il materassino e il poggiatesta sono imbottiti e rivestiti in pelle o in cavallino.
Lo stesso Le Corbusier la definì come la “vera macchina per riposare” e sembra aver detto di aver pensato per la sua progettazione alla figura del cow-boy mentre fumava la pipa, seduto coi piedi in alto, appoggiati sul bordo del camino.   La Chaise longue fu inizialmente prodotta dalla ditta Thonet francese e successivamente, nel 1930 anche dalla ditta svizzera Embru.

 

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un mondo di colori per le sedie all’ultimo salone del mobile

Alcune foto scattate nei padiglioni dell’ultimo salone del Mobile caratterizzato da soggiorni, armadi, divani dai colori neutri e da accessori e complementi coloratissimi..
 
 
 

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ed ecco la mia preferita… in assoluto,   la regina del Salone.. protagonista nelle sue numerosissime versioni dello stand calligaris “wien” fantastica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!  attendo di vederla nel mio negozio nella versione bianco con gambe cromate..  ho già preparato il posto in vetrina!!

SEDIA wien CALLIGARIS DOMUS ARREDI LISSONE.jpg

 

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kartell spegne 60 candeline e al salone del mobile 2009 si dimostra tra le più giovani, divertenti, affascinanti

quell’aria sbarazzina ed intelligente..  così giovane, divertente e colorata che si fatica a crederlo, eppure è proprio così: Kartell  ha compiuto 60 anni.Un anniversario da celebrare, perchè la longevità è di per sé prova che in un’impresa e nei suoi prodotti ci sono contenuti di valore che hanno saputo esprimersi nel tempo.  Perché Kartell marchio tutto italiano rappresenta un caso particolare del nostro arredamento di qualità. Una realtà industriale, fatta di grandi numeri, grandi firme, prezzi accessibili, alto design.

La nascita di Kartell  è nel 1949, ovvero agli albori del design di arredamento italiano, segnato dall’arrivo di cose straordinarie: straordinari architetti – allora non si chiamavano designer – ma anche straordinari materiali, come i poliuretani e materiali plastici dietro cui c’erano industrie come Pirelli e Montedison. Non sembra un caso che Giulio Castelli, il fondatore di Kartell, fosse un ingegnere chimico. Tra i primi oggetti del museo Kartell ci sono un portasci in gomma  e uno dei primi secchi in polipropilene.  Oggetti di qualità, in materiali innovativi e ben disegnati. Alle origini di Kartell ci sono tecnologia, innovazione e grandi designer: Ettore Sottsass, Gae Aulenti e Anna Ferrieri.  Negli anni Sessanta Kartell aveva cominciato a esportare: Svizzera, Giappone, Stati Uniti, questo gli ha dato una dimensione internazionale che ha avuto il suo punto più alto nella mostra del Moma di New York dedicata al made in Italy. Dopo la battuta di arresto degli anni 80, Kartell torna a nuova vita ancora più forte, grazie alle iniezioni di know-how direttamente dal mondo della moda. E’ l’esperienza della nuova proprietà che darà nuovo slancio ai prodotti e al marchio.
Negli anni 90 la  relazione con i creativi si eleva ancora di più ; un nome per tutti Philippe Starck.
«Un incontro fondamentale. Si iniziò con con una sedia che confermò che si poteva fare un prodotto totalmente diverso da quello che c’era sul mercato; furono abbinati una gamba di ferro e il polipropilene. nasce La sedia, Dr Glob, è entrata subito nei negozi che contavano. Questo spirito, questo modo di lavorare in cui ci si confronta e si prova insieme a migliorare il progetto di partenza ha ispirato il lavoro di Kartell Dalla collaborazione con Antonio Citterio è nato per esempio Battista, un carrello che coniugava alluminio pressofuso e plastica verniciata. Ed ancora Vico Magistretti Un personaggio straordinario, con lui kartell continua il suo cammino verso il successo. ed Eccoci arrivata all’altro ieri e alle nuove proposte del salone del mobile 2009. Vi presentiamo una cardi foto e nei prossimi giorni… analizzeremo prodotto per prodotto, elencheremo i colori  disponibili per ogni modello.
 
LE NUOVE PROPOSTE DEL SALONE 2009
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KARTELL LAMPADA CINDY FERRUCCIO LAVIANI
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KARTELL SPOON TABLE  ANTONIO CITTERIO
 
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KARTELL LAMPADA TATì  FERRUCCIO LAVIANI
 
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KARTELL PAPYRUS RONAN & ERWAN BOUROULLEC
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
MAGGIORI INFORMAZIONI PRESSO
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bianco, tortora, ecrù, grigio, corda, visone, ferro, nero .. i colori tendenza del salone del mobile 2009

Tutti mi fanno la stessa domanda… “quali sono le tendenze per la prossima stagione del mobile???? ” la risposta è certa “
 TANTO TANTO LACCATO e  un po’ di noce canaletto, spunta il rovere tabacco e la tavolozza dei colori più che un arcobaleno è una scala di colore dal bianco al grigio scuro…  
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testata laccato e stoffa per le nuove proposte di Jesse al salone del mobile 2009 
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importanti novità per Doimo idea al salone del mobile 2009. E’ nata una partnership con il marchio Marzotto
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si chiamerà “tempo libero” la nuova collezione di complementi di Novamobili
in foto Una madia laccato lucido con porte assimetriche
RIVENDITORE AUTORIZZATO JESSE, DOIMO IDEA, DOIMO NOTTE, NOVAMOBILI
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