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JESSE .. GLI ARMADI IN VETRO
Armadio plurimo, anta vetro laccato inciso disponibile nei colori: rugiada, bianco perla, nero, rubino, caffè, canapa,lavagna
L’ARMADIO PLURIUMO DI JESSE “FA BELLA MOSTRA DI SE” PRESSO IL NOSTRO SHOW-ROOM
DOMUS ARREDI VIA PASCOLI 39 LISSONE (MI)
Rivenditore autorizzato Jesse
TEL 039794790 www.areamobili.com
preventivi e informazioni info@domusarredilissone.it
JESSE LETTO BALDO…
doimo idea… il porta tv Virgola
VIRGOLA
design Studio 28
Il Porta TV girevole da parete di Doimo idea ha una struttura in metallo con pannello in vetro curvato laccato
o laccato e serigrafato. Ripiano in vetro temperato laccato. Fornito sempre con
staffa per attacco TV lcd o plasma. Comodissimo porta cd / dvd sul retro
COLORI DISPONIBILI: bianco mare, rosso amaranto, caffè, nero, nero serigarfato
DIMENSIONI: larghezza cm 125, altezza cm 166, profondità cm 65
disponibilità immediata vetro nero € 1440,00
RIVENDITORE DOIMO IDEA: DOMUS ARREDI Via Pascoli, 39 Lissone (MI) tel 039 794790 www.domusarredilissone.it
Lissone .. e la storia del mobile
Data all’anno 493 il primo documento scritto, un decreto di papa Gelasio I in cui Lissone, con altri paesi veniva dichiarata “corte reale” (un ampio territorio agricolo con case e Chiesa).
Dalla fondazione al sec.XI Lissone visse la vita stentata di un villaggio agricolo sito fuori dalle vie commerciali e con territorio poco produttivo poiché povero d’acque: invasioni barbariche, guerre, carestie, epidemie ne misero in forse più volte la sopravvivenza. Il miglioramento avutosi all’epoca dei Comuni (sec.XI-XII) a Lissone fu merito soprattutto dell’ordine degli Umiliati, un singolare movimento religioso i cui membri esercitavano un lavoro manuale indipendente, la lavorazione della lana e la tessitura dei panni. Un catalogo del 1298 elenca ben cinque conventi dell’Ordine a Lissone, molti per un villaggio al di sotto dei mille abitanti. Dagli Umiliati i lissonesi appresero forse il gusto del lavoro indipendente, la cura artigianale del prodotto finito: caratteristiche che sono ben vive ancora oggi. Non per nulla lo stemma del Comune riporta l’emblema dell’Ordine: un agnello con il motto “Omnia vincit umilitas” (l’umiltà tutto ottiene).
Il declino dei Comuni, le lotte tra Signorie e la dominazione spagnola ridussero al limite le condizioni di vita a Lissone . Il territorio apparteneva a pochi grandi signori alle cui dipendenze stavano quasi tutti gli abitanti, legati alla terra da contratti esosi, senza speranza di riscatto. La coltivazione dei cerali, i vigneti l’allevamento del baco da seta non bastavano al pur misero sostentamento, per cui molti emigravano, e tutti integravano il lavoro dei campi con la tessitura su telai a mano,anche se tale attività era poco redditizia essendo rivolta solo alla fabbricazione di panni grossolani.. Alla fine delle guerre di successione e con il trattato di Aquisgrana (1748) il territorio milanese passò definitivamente sotto il governo illuminato dell’Austria: ne ebbero giovamento l’agricoltura, i commerci, le industrie ed in tutto il territorio si diffuse un nuovo benessere . Per questo, e seguendo la moda del momento, comune in tutta Europa, le grandi famiglie milanesi cominciarono a costruirsi in Brianza sontuose dimore per la villeggiatura, creando una forte richiesta non solo di manodopera per la creazione, ma anche di mobili ed arredi di ogni genere. I contadini lissonesi, prontissimi a cogliere nuove opportunità di guadagno per arrotondare gli scarsi bilanci familiari, accettarono di buon grado di costruire, su commissione, mobili o parti di essi nel tempo lasciato libero dalla coltivazione dei campi.
Nel breve spazio di due generazioni, a Lissone, come in altri paesi della Brianza, si sviluppa un artigianato mobiliero di alta classe , grazie anche ad un concorso di cause, quali ad esempio la soppressione dell’Università dei legnamari di Milano, che favori’ il ritorno al paese d’origine, ove c’erano occasioni di lavoro, di alcuni “magistri”, e anche alla nuova concezione del mobile neoclassico – Chippendale- che definendo strutturalmente ogni singolo pezzo permetteva la costruzione del mobile scomposto in parti, e poi assemblato per la vendita. Da qui la nascita delle varie specializzazioni: intagliatore, tornitore, lucidatore, laccatore, decoratore, tappezziere, e via dicendo. In epoca napoleonica si assistette ad un definitivo consolidamento di questa nuova attività, che portò fin sul mercato di Parigi mobili di produzione brianzola, e già verso il 1830 l’artigianato lissonese del mobile è una categoria produttiva vera e propria, che almeno in parte ha abbandonato il lavoro di agricoltura.
Dal 1840 al 1850 si vede il sorgere a Lissone delle prime “Grandi” aziende, a carattere industriale e commerciale insieme, che fanno conoscere e apprezzare il mobilio locale in tutta Italia. La dimensione aziendale resta comunque di tipo familiare e inizia a formarsi in quegli anni un tessuto vastissimo di piccole ed efficienti unità produttive, che è ancora oggi predominante. A partire dal 1850 Lissone può essere considerata il più importante centro mobiliero italiano, con una produzione diversificata al massimo negli stili e nella qualità – almeno secondo i criteri di giudizio del tempo – e con una buona organizzazione di vendita. Con l’unità d’Italia, ed a seguito della rivoluzione industriale sorgono altre industrie, di lavorazione dei salumi, di filatura della seta, di tessitura del cotone che impiegano molta manodopera, ma la produzione di mobilio detiene saldamente il primato. Così nel 1870 viene fondata la Scuola Professionale di Disegno e Intaglio, ad opera della Società di Mutuo Soccorso, e dal 1880 al 1890 sorgono le prime grandiose esposizioni di mobili, si allarga la vendita sul mercato italiano, si esporta in Egitto, Turchia, Medio Oriente, ed in esposizioni internazionali, le ditte lissonesi sono presenti raccogliendo lusinghieri riconoscimenti.
Con i primi anni del XX secolo nascono a Lissone aziende che riducono i tronchi in tavole, che producono i primi compensati (poco assorbiti dal mercato di allora) ed aziende che installano macchine per la costruzione di mobili. Tutto questo vien favorito dall’aumento costante della popolazione, più che raddoppiatasi in quarant’anni, e dal progressivo decremento dell’agricoltura, passata a poco a poco al ruolo di attività secondaria.
Nel primo dopoguerra la produzione artigianale di Lissone, sempre alla ricerca di nuovi sbocchi, accoglie l’invito del movimento razionalista, che con l’etichetta “moderno” sta prendendo piede anche in Italia; architetti ed arredatori di quella scuola trovano localmente chi realizza in modo ineccepibile le loro idee e la Triennale di Milano del 1933 ne è il vittorioso collaudo. Dai prototipi su disegno alla produzione di serie per tutti, magari un po’ adattata per precise ragioni di produzione o di gusto, senza per questo trascurare la produzione tradizionale sempre gradita alla clientela; poi arredamenti di palazzi pubblici, cinematografi, pezzi unici per case private: a Lissone sino alla seconda guerra mondiale è politica di produzione normale, che comprende tutti gli aspetti dell’industria del settore.
Il compito promozionale dal 1936 viene assunto da una manifestazione la “Settimana del Mobile” organizzata inizialmente da un sodalizio privato, e dal 1951 in avanti dall’Ente Comunale per il potenziamento del mercato mobiliero. Ultima, ma non meno importante annotazione, la fondazione nel 1955 dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “G.Meroni”, che sostituendo la vecchia scuola di Disegno ed Intaglio si è specializzato nella formazione professionale a vari livelli di mobilieri e di arredatori.
anche chi scrive questo blog lavora nel mondo del mobile da generazioni per conoscerci meglio www.domusarredilissone.it
per una Panoramica sulla realtà del mobile di lissone www.progettolissone.it
PREMIO LISSONE: ARREDARE CON LA LUCE
1. Finalità
Sostenere la giovane creatività nell’ambito del Design
Proporre ai produttori nuove idee di prodotto e nuove opportunità di sviluppo del mercato
Fare di Lissone un polo d’attrazione internazionale di creatività e professionalità nel settore del Design
Promuovere Lissone come centro internazionale di ricerca, sperimentazione e di prototipazione di prodotti legati al mondo del Design
2. Tema
Il tema proposto richiede la progettazione di nuovi concept di prodotto / arredo luminoso e / o corpi illuminanti con riferimento al settore delle nuove tecnologie dell’illuminazione ed alle sue molteplici possibili e innovative applicazioni nel campo dell’interior ed exterior design.
3. Condizioni di partecipazione
Il concorso è aperto a studenti di Università (Facoltà di Design, di Architettura, Ingegneria) e Scuole superiori di Design, a progettisti, artisti, architetti e designer di qualsiasi nazionalità che nell’anno solare 2008 non abbiano ancora compiuto 36 anni di età.
La partecipazione può essere individuale o di gruppo. In questa seconda ipotesi deve essere indicato un capogruppo, che sarà referente per tutti i partecipanti. Per tutti i componenti il gruppo vale il vincolo dell’età.
I progetti devono essere inediti, pena l’esclusione dal concorso. Non sono quindi ammessi progetti in produzione, partecipanti ad altri concorsi o già pubblicati.
Ogni partecipante è tenuto a controllare scrupolosamente i requisiti necessari alla partecipazione. La partecipazione avviene sotto la personale responsabilità del partecipante. I progettisti si assumono ogni responsabilità in merito all’originalità dei propri progetti.
La partecipazione è vietata ai membri della Giuria, ai loro famigliari, ai dipendenti del Comune di Lissone e delle Istituzioni e/o aziende sponsorizzatrici e patrocinanti.
La partecipazione è gratuita.
4. Premi
Tre premi in denaro per un ammontare complessivo di €10.000,00 così ripartiti: € 5.000,00 al 1° classificato – € 3.500,00 al 2° classificato – € 1.500,00 al 3° classificato.
Realizzazione dei prototipi dei primi 6 progetti classificati (altri 4 prototipi potranno essere realizzati se supportati da eventuali sponsor).
Esposizione di tutti i progetti pervenuti presso il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone; la premiazione del concorso avverrà in occasione dell’inaugurazione della mostra.
Tutti i progetti regolarmente ammessi al concorso saranno raccolti su CD o DVD realizzato per l’occasione ed inserito nel catalogo della mostra dei prototipi.
L’Amministrazione Comunale si impegna inoltre a esporre i prototipi realizzati e i relativi progetti presso adeguata struttura in concomitanza con il Salone del Mobile/Salone Satellite o dell’Illuminazione del 2009.
5. Giuria
La commissione, che giudicherà gli elaborati pervenuti ai fini della premiazione, sarà costituita da Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Direttore del Dipartimento Indaco, Politecnico di Milano, da Luigi Cavadini, Direttore artistico del Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, da Rag. Sergio Allievi, Presidente di Progetto Lissone S.p.a, oltre che da figure significative del mondo della ricerca e della produzione di impianti di illuminazione.
Il Presidente della Giuria sarà nominato all’interno della stessa e le decisioni saranno prese a maggioranza. Il giudizio della Giuria è inappellabile.
6. Parametri di valutazione
Originalità dell’idea progettuale
Qualità estetiche
Utilizzo di nuove tecnologie illuminotecniche e nuovi materiali, anche in funzione del risparmio energetico
Possibilità dell’oggetto di generare un progetto di sistema
Attenzione alle caratteristiche ergonomiche, di sicurezza e ambientali
Qualità della presentazione complessiva del progetto
Realizzabilità del prodotto/prototipo
7. Termini di consegna degli elaborati
Gli elaborati di progetto dovranno essere consegnati a mano o pervenire a mezzo vettori postali o corrieri entro le ore 11.00 del 20 dicembre 2008 all’indirizzo:
Comune di Lissone
Ufficio Protocollo / Segreteria
Via Antonio Gramsci, 21
20035 Lissone (Milano)
Info: lissonedesign@comune.lissone.mb.it
http://www.comune.lissone.mb.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/107
JESSE
Jesse: una realtà profondamente legata al proprio territorio (Francenigo, in Veneto, è sede dell’Azienda dalla fondazione nel 1925) e al tempo stesso contraddistinta da un forte spirito internazionale: metodi produttivi all’avanguardia, continua attenzione per l’attualità. L’azienda produce sistemi e complementi d’arredo di design contemporaneo: una ricerca stilistica a stretto contatto con gli stili di vita del momento, che si riflettono in ogni componente delle collezioni Jesse.
LA QUALITA’ JESSE
Le proposte Jesse sono ricche di qualità “invisibili”: lo scorrimento sempre perfetto delle ante, la solidità delle strutture, la possibilità di regolazioni “su misura” per ogni situazione. Componenti che rendono ogni mobile Jesse sicuro e affidabile nel tempo. Per questo il Sistema di Qualità Aziendale, sottoposto a continua verifica ed evoluzione, è stato recentemente riconosciuto a norma UNI EN ISO 14001-04. Un’affidabilità che continua in ogni momento: una rete dei rivenditori qualificati è in grado di portare tutta la qualità Jesse direttamente a casa vostra.
INTERNAZIONALITA’
Uno stile all’insegna dell’attualità, che si cala perfettamente nella concezione di un arredo contemporaneo: per questo motivo le proposte Jesse trovano spazio nei più prestigiosi show-room del mondo.
RIVENDITORE JESSE:
DOMUS ARREDI VIA PASCOLI, 39 LISSONE tel 039794790
www.domusarredilissone.it info@domusarredilissone.it
Conosci meglio Jesse fai click su: http://www.jesse.it/ita/news/FUTURE-IN-THE-MAKING.html
VENETA CUCINE
Una realtà imprenditoriale in continua evoluzione, è così che si potrebbe definire Veneta Cucina, azienda caratterizzata da elevati standard qualitativi, da un processo produttivo estremamente accurato e da una attenta ricerca estetica.
La mission del marchio è produrre cucine ponendo il sapere artigianale al servizio dell’innovazione del gusto. E rendere il design un valore accessibile. In altre parole, rileggere in chiave sempre più funzionale e pratica le tecnologie, senza tralasciare l’artigianalità. Dall’idea al prodotto, la soddisfazione dell’utente è l’obbiettivo che accompagna ogni modello dal progetto sino alla sua realizzazione.
Veneta Cucina propone una vasta gamma di modelli suddivisa in aree di gusto, dal moderno al tradizionale, dal design all’hi-tech: il cliente può scegliere lo stile preferito e decidere di personalizzare ogni singolo dettaglio della propria cucina.
Una cura particolare l’azienda la riserva all’ambiente, garantendo materiali e metodologie produttive eco-compatibili: dal taglio controllato del legname all’uso di vernici ad acqua. Per cucine non solo belle e funzionali ma con un’anima etica.
RIVENDITORE VENETA CUCINE:
DOMUS ARREDI VIA PASCOLI, 39 LISSONE tel 039794790
www.domusarredilissone.it info@domusarredilissone.it
DOMENICA 28 SETTEMBRE VILLE APERTE IN BRIANZA
Domenica 28 settembre 2008 Spalancano le porte ai visitatori le Ville della Brianza per una giornata straordinaria all’insegna della ri-scoperta dei numerosi tesori artistici e architettonici della nostra terra.
Ville, Giardini, Chiese e Castelli che punteggiano il territorio costituiscono per la Brianza un patrimonio di grande fascino, talvolta ancora poco conosciuto: un patrimonio capace di svelare l’anima piu’ profonda di quella che oggi e’ una delle aree industriali piu’ sviluppate del paese.
per saperne di più http://www.villeaperte.info/Index.html Segnaliamo a Lissone
VILLA BALDIRONI REATI L’edificio, disposto su due piani, risale probabilmente agli inizi del Cinquecento, ma e’ stato oggetto nel corso dei secoli di numerosi interventi che ne hanno profondamente trasformato la primitiva struttura. Appartenuta fino alla fine del 1800 ai nobili Baldironi, famiglia di antica origine con numerose proprieta’ in territorio lissonese, la villa viene acquistata dai Paleari e successivamente dalla famiglia Reati, fino all’acquisizione da parte del Comune nel 1981. Di particolare valore risultano le sale al piano terra, recentemente restaurate, impreziosite da grandi affreschi databili fra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo e da soffitti a cassettoni in legno lavorato e dipinto. VISITE GUIDATE SU PRENOTAZIONE COSTO: 3 euro |
LA SCRIVANIA DI MODA’ ANCORA UNA VOLTA PROTAGONISTA IN TELEVISIONE
MoDà ON TV con lo spot
Modà presenta lo scrittoio POEMA nella campagna pubblicitaria di Vodafone ADSL….
e scatta la corsa all’informazione su tutti i forum e i blog di internet !!!
SCRIVANIA POEMA: STRUTTURA IN LEGNO MASSELLO E MULTISTRATO CURVATO COMPLETA DI TOP IN CRISTALLO TRASPARENTE
DIMENSIONI: cm 112 larghezza x cm 72 profondità
FINITURE: FOGLIA ARGENTO FOGLIA D’ ORO ( ANTICATO O BUCIATO) LISTINO € 4548,00 SCONTO 25% € 3400,00
FINITURE: LACCATO LUCIDO NEI COLORI BIANCO, panna, grafite, nero, melanzana, marrone, verde garden, verde pop, rosso rubino LISTINO € 4368,00 SCONTO 25% 3270,00
RIVENDITORE MoDà DOMUS ARREDI Via Pascoli, 39 Lissone www.domusarredilissone.it
A brand of Di Liddo & Perego Spa
www.modacollection.it