La Credenza nasce nel 1600 circa in Emilia-Romagna: un mobile basso e lungo collocato solitamente nella sala dei banchetti. Al di sopra di esso venivano sistemati tutti i cibi nei loro piatti di portata durante i pranzi offerti dalle famiglie nobili ai loro invitati. Prima di cominciare il pranzo un servitore della famiglia, detto “Maestro Credenziere”, si introduceva nella sala del banchetto e assaggiava tutti i cibi e poi, rivolgendosi agli invitati con un profondo inchino, diceva: “Signori, vi è stato offerto servizio di credenza”. Tale pratica era volta a tranquillizzare gli invitati che i cibi loro offerti non fossero avvelenati e dava “credenza”, cioè creava persuasione di bontà dei cibi offerti. Il termine passò a indicare il procedimento e poi, verosimilmente, la stanza destinata ad esso e, infine, il mobile delle stoviglie. Ora come chiamarla Credenza? madia? dove posizionarla? quale ruolo attribuirle nelle nostre case moderne e spesso di dimensioni ridotte?
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