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Famiglia che vai, Frigo che trovi

772533361.jpgL’umanità vista dalla porta del frigorifero Fino al 27 settembre alla galleria Polifemo di Milano gli scatti della fotografa milanese Ambra Zeni che esplora gli stili di vita attraverso il cibo 

Dimmi cosa acquisti e ti dirò chi sei. Sembra essere questa la massima che accompagna le mostre in programma alla galleria Polifemo da settembre a dicembre. Il viaggio esplorativo alla scoperta dell’uomo nell’era dell’iperconsumo è iniziata il 15 settembre con la mostra di Ambra Zeni dal titolo «Famiglia che vai, frigo che trovi». La fotografa milanese esplora gli stili di vita delle persone immortalando i loro frigoriferi. È un luogo, il frigo, che racchiude il necessario, ma che rivela anche i desideri e i piccoli «peccati di gola». A emergere è una realtà complessa: con prodotti salutari, ma anche quelli adatti a un pasto veloce o destinati a un menù ricercato. Il cibo si rivela un simbolo capace di comunicare identità e aspirazione. 

Oltre alla famiglia «Mulino Bianco», l’universo indagato è formato da conviventi, amici, coppie gay e lesbiche, madri e padri soli con figli, vedovi e divorziati. AMBRA ZENI  GALLERIA POLIFEMO VIA PROCACCINI 4 MILANO Tel. 02.36.52.13.49. ORARIO: 13-19 DA LUNEDÌ A SABATO. DAL 15 (ORE 18.30) fino al  27 SETTEMBRE.

VILLA NECCHI CAMPIGLIO HA APERTO LE PORTE AI CITTADINI MILANESI

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Sono serviti tre anni di complessi lavori di restauro per aprire al pubblico Villa Necchi Campiglio, monumento di incomparabile bellezza di via Mozart a Milano, esempio di modernità novecentesca e nello stesso tempo di estrosa fantasia creativa. da fine maggio 2008 Villa Necchi Campiglio, donata al FAI dalle sorelle Gigina Necchi Campiglio e Nedda Necchi,(della famiglia dei noti produttori di macchine da cucire) ha aperto le porte ai cittadini milanesi e non, proponendosi come nuovo luogo culturale di Milano, un luogo dove fermarsi e ritrovarsi, dove ammirare capolavori d’arte ma anche rilassarsi e dedicare tempo a se stessi.

Villa Necchi Campiglio, monumento di incomparabile bellezza e fascino che sorge nel pieno centro di Milano, è una meraviglia da ammirare, un luogo vivo che racchiude in sé l’identità di una città che, negli anni ’30, si trovava come poche altre tenacemente protesa verso il futuro. E meraviglia è l’effetto che provoca la sua vista al visitatore, grazie al suo stile moderno e originale che è al contempo emozionante e commovente.

Una vera e propria “Villa multiuso” una villa da visitare ma anche da vivere attraverso convegni, incontri aziendali, festeggiamenti. “La nuova Caffetteria sarà aperta anche la sera, permettendo così alle persone di bere qualcosa comodamente seduti a bordo della piscina”.

Ma anche un’opera d’arte, fuori e dentro, visto che la Villa ospita la Collezione Claudia Gian Ferrari, straordinario catalogo di 44 superbi capolavori dell’arte del Novecento Italiano, da Arturo Martini a Giorgio Morandi, da Giorgio de Chirico a Mario Sironi, che la grande collezionista ha generosamente destinato in prestito permanente e in futuro – per destinazione testamentaria – in proprietà al FAI; e la Collezione di Alighiero ed Emilietta de’ Micheli, con dipinti di Canaletto, Tiepolo, Marieschi e Rosalba Carriera, preziose porcellane cinesi e maioliche lombarde, una collezione di miniature di Jean Baptiste Isabey appartenute anche a Napoleone, oltre a importanti arredi italiani e francesi del ‘700.

La Villa può essere visitata con guida obbligatoria non riservata, in gruppi di massimo 20 persone, della durata di circa 40 minuti in italiano (solo se posti disponibili) da mercoledì a domenica, dalle ore 10 alle 18. Il martedì si accettano gruppi e scolaresche su prenotazione. Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura.

 

LE BELLISSIME FOTOGRAFIE  http://www.fondoambiente.it/photogallery/foto-storica.asp

99 ICONE.. da segno a sogno

 A Milano presso Palazzo Reale: La mostra 99 icone
 

ADI Lombardia, promotore della mostra 99 icone. Da Segno a Sogno allestita a Palazzo Reale fino all’11 maggio, mette a confronto alcuni degli autori di oggetti-icona celebrati in tutto il mondo con designer delle nuove generazioni.

Quattro incontri/scontri, rapidi come match di boxe, fatti di domande e risposte per comprendere le mutazioni ideologiche e professionali che nel corso degli anni hanno definito, tra continuità e fratture, la linea culturale che ha reso celebre la produzione italiana nel mondo.

Al centro le trasformazioni della produzione e del progetto: le regole del lavoro nel rapporto tra designer e imprenditore, il concetto di funzione nel prodotto, il modo di affrontare il mercato, l’etica del progettare in un mondo dove la produttività provoca danni all’ambiente e l’abbondanza delle merci è alla ricerca di nuovi mercati. 

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 la storica Moka Express Bialetti che festeggia il traguardo dei 75 anni di successo mondiale. Ispirato all’Art Decò, il design della Moka Express è rimasto invariato nel tempo: ha mantenuto la sua forma inconfondibile grazie al celebre omino coi baffi sul corpo della caffettiera.

Mayo della Bovisa: arte, cibo, design, musica

In occasione di Mayo Bovisa e della mostra Junkbuilding trenta artisti realizzeranno opere uniche che avranno come tema il junk space dell’architetto olandese Rem Koolhaas

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opere dell’architetto Rem Koolhaas

Dal 2 al 7 maggio, presso gli spazi di Triennale Bovisa, artisti provenienti da differenti ambiti culturali ed espressivi, in un happening a porte chiuse, lavoreranno e si confronteranno per creare opere uniche, site-specific. Queste saranno le vere protagoniste della mostra realizzata con il sostegno dell’Assessorato al Tempo Libero del Comune di Milano, con la collaborazione del Politecnico di Milano e con il contributo di EuroMilano, che aprirà i battenti il successivo 9 maggio per chiudere il 5 giugno 2008. Arte, musica, incontri, performance, installazioni, foto, video animeranno il piazzale antistante la sede espositiva durante tutto il periodo di apertura.

Su tutti svetterà l’opera di Klaus Pobitzer, visibile da lontano: un gigantesco ragazzo abbracciato a uno dei gasometri, simbolo della Bovisa fin dai tempi di Mario Sironi, quando però rappresentava il volto triste di una città che aveva fatto della periferia il suo buco nero.. Mentre i concerti in programma saranno due: Il 17 maggio si esibiranno Dee Jay Tayone, Gianluca Putrella e Casino Royale. Il 22 maggio ci sarà uno spettacolo di Edwin van der Heide. Entrambe le manifestazioni inizieranno alle 21.30.

Junkbuilding sarà inaugurata l’8 maggio, e sarà aperta al pubblico dal 9 maggio al 5 giugno tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 11 alla 23. L’ingresso costerà dai 4 ai 6 euro.

L’iniziativa fa parte di Mayo Bovisa, l’appuntamento che conferma la vocazione di Triennale Bovisa come centro per l’arte contemporanea.

Già si pensa al fuori-salone 2009

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Più di 60mila presenze registrate nel quartiere in meno di una settimana; un numero altissimo di appassionati e curiosi  di tutte le età. L’edizione 2008 del Fuorisalone chiude a testa alta. Ora occorre pensare un progetto per riqualificare la zona di Via Tortona e farla vivere anche nei prossimi 11 mesi in attesa del Fuorisalone 2009 durante il quale si dovrà evitare l’ abusivismo che nell’edizione appena finita ha dilagato sui marciapiedi, nelle strade, nei cortili. Commercianti, creativi e Vù Cumprà senza permessi, senza regole. Il Fuorisalone  deve già lavora al progetto 2009 perchè i grandi numeri della fiera satellite non possono essere lasciati all’autogestione e al buon cuore dei turisti che per quanto riguarda i trasporti , i parcheggi la sicurezza si sono dovuti “arrangiare”. Occorre creare  isole pedonali da vivere e  naturalmente parcheggi e magari servizi di navette da Rho a Zona Tortona.  Sarebbe bello se nascesse La cittadella del design: passeggiate creative,  due nuove spazi: le vecchie fabbriche di via Tortona 31 e di  via Forcella 5.  Aspettiamo anche di sapere cosa sarà della stazione di Porta Genova dopo la dismissione. Quell’area  consentirebbe di aprire una finestra sui navigli e creare  la  futura Città delle Culture. Intanto,  da quando il Fuorisalone si  è spento, l’ex Ansaldo  si  sta riempiendo nuovamente  di cacciatori di rottami, ladri di lavandini, sbandati.  Che peccato!!!!

le tendenze del salone

Il trend del salone del mobile impone il  ritorno al lucido soprattutto tortora e bianco in abbinamento con noce canaletto e rovere moro

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1c58f15d1254707e595251d66c8dbf3e.jpgPadiglioni assolutamente da non perdere  5 – 7 – 8 – 12  e i padiglioni di Eurocucina  18 – 22 – 24

non perdetevi nemmeno  l’evento «FTK» (Technology for the Kitchen) al Padiglione 26,: una manifestazione dedicata alla tecnologia degli elettrodomestici da incasso e alle cappe che presenta novità davvero interessanti, con un’attenzione particolare per le proposte eco-compatibili ed ergonomiche. Altro padiglione molto innovativo è il 14,  Infine, per gli amanti del jazz fino a domani sera  20 aprile (alle ore 18.30 per l’happy hour e alle 20 per la cena) al centro congressi sono previste quattro serate musicali firmate Blue Note Milano

  • 19 aprile – Demo Morselli, h 18,30 e h 20
  • 20 aprile – Felice Clemente, h 18,30 e h 20

Costo biglietti

Happy Hour, dalle ore 18.30 alle 19.30 – biglietto 33 euro

Cena a buffet con concerto dalle ore 20 alle ore 22 – biglietto 66 euro

da aggiungere ai 20 euro di ingresso ai Padiglioni (no comment!!!!)

Come acquistare i biglietti

Tefonicamente al numero  (+39) 02 4997 6404 

Dal 16 al 20 aprile presso la biglietteria situata all’ingresso del padiglione 6/10, nell’area Lounge Federlegno, quartiere fieramilano.

Sul sito https://ticketing.fieramilano.it/forumweb/default.asp?o=18&t=fwebit

l’acquisto dei biglietti per gli eventi Blue Note a fieramilano è riservato ai possessori di titolo d’ingresso ai Saloni e agli espositori dei Saloni

 

Ieri sera evento fantastico organizzato (solo su invito) da INDESIT al Forum di Assago: cena e spettacolo con Fiorello… Al momento sicuramento il miglior evento Fuorisalone.. Organizzazzione impeccabile

salone del mobile e eurocucina

Sta per iniziare la grande festa.. dal 16 al 21 aprile SALONE DEL MOBILE DI MILANO 47° edizione  http://www.cosmit.it/tool/home.php

grande scorpacciata di design e di eventi fuorisalone assolutamente da non perdere

ecco la mia agenda per la prossima settimana  (ovviamente dopo salone):

mercoledì 16 aprile TRIENNALE DI MILANO Viale Alemagna, 6  PERCORSI DI DESIGN. 60 anni di storia Bticino, oltre mezzo secolo di prodotti icona in mostra

giovedì 17 aprile opening party “the game  storie di design, cavalli e regine. “J” jesse Via beltrami 5 angolo piazza Castello

venerdì  19 aprile ZONA TORTONA (Porta Genova) è festa fino a mezzanotte nel quartier generale degli eventi fuori salone

sabato 19 aprile Mercati generali. Mercato ortofrutticolo di Milano Ex Macello Viale Molise.  va in scena: La festa di chiusura della settimana del design organizata dal gruppo Esterni.

 

vi segnalo inoltre

FABBRICA DEL VAPORE  via Procaccini 4: Studio Azzurro: Sostenendo le stelle. Una festa di paese, una luminaria tra sacro e profano, un cortile illuminato da una serie di lampadine colorate che segnano il contorno dell’edificio chiamato “la cattedrale” affascinante edificio di archeologia industriale dell’ inizio del secolo scorso, prima che venga impacchettato per il restauro e resti celato alla vista per mesi: imparare a guardare e riprendere coscienza delle cose e dei luoghi. 16,17,18 e 19 aprile soltanto, dalle ore 21  http://www.fabbricadelvapore.org/it/news/

Peter Greenaway: l’Ultima Cena di Leonardo 

In occasione dei Saloni 2008, l’artista inglese Peter Greenaway fa rivivere uno dei capolavori dell’arte più famosi al mondo, in una straordinaria commistione di linguaggi che comprendono arte, cinema, poesia, musica e la più moderna tecnologia.
Sala delle Cariatidi, Palazzo Reale, Milano
16 aprile – 4 maggio 2008

da lunedì a domenica, chiuso il giovedì (tranne il 17 aprile)
ogni venti minuti dalle 20.00 alle 23.00, primo ingresso 19.45

 

DOMENICA IL SALONE DEL MOBILE APRIRA’ LE PORTE ANCHE AI PRIVATO E ALLORA QUALE GOLOSA OCCASSIONE PER VOI PER CURIOSARE LE ULTIME CREAZIONI DEL DESIGN per noi operatori invece sarà la volta di restare sul divano per  riprenderci dall’indigestione di mobili, colori, design..