POLTRONCINA KEPI BY SABA.
Elegante ed ergonomica, la nuova poltroncina Kepi by Saba è perfetta per il living ma anche per l’ufficio.
Disponibile con struttura in frassino sbiancato oppure in tondino di ferro verniciato in tutti i colori della scala RAL. Permette un’infinita personalizzazione grazie all’ampia scelta dei rivestimenti.
La struttura della poltroncina è lasciata a vista ed è disponibile in due versioni: legno frassino sbiancato oppure in tondino di ferro verniciato nei colori RAL per avere un prodotto ancora più unico e personalizzato al massimo.
Il bracciolo laterale è un appoggio estremamente confortevole e rende il design della poltroncina ancora più originale.
Per il rivestimento è possibile scegliere all’interno del vasto campionario dei tessuti.
Vi suggeriamo: il tessuto misto lana Dante disponibile in diverse colorazioni e il tessuto Lama disponibile in diverse colorazioni.
Divani e poltrone della collezione Saba vi aspettano in negozio.
DIVANI SABA AL SALONE DEL MOBILE 2015.
Le immagini esclusive della nuova collezione Saba in esposizione al Salone del Mobile 2015.
Design sempre originale, versatilità, qualità delle lavorazioni sartoriali e ampia scelta dei rivestimenti: la nuova collezione Saba ha saputo nuovamente sorprendere.
LIMES
Divano dal design sottile, componibile e sorretto da lastre in metacrilato trasparente che ne esaltano la leggerezza. Completano il divano, i comodi pannelli reggischiena e le mensole rivestite in tessuto ad uso tavolino.
I pannelli reggischiena sono in metallo con finitura cromata e fasce larghe 7 cm intrecciate sartorialmente in tessuto oppure in pelle.
NEW YORK La collezione si arricchisce di nuove e preziose varianti: New York Suite, New York Soft, New York sedia con o senza bracciolo e bergère…
New York Suite
“Anima contemporanea..spirito senza tempo”. Il divano New York ha una forma esagonale, cuscini con trapuntatura sartoriale e una struttura in tondino d’acciaio personalizzabile nelle finiture.
la linea rigida della struttura valorizzata dal contrasto degli spessori sottili dei braccioli e quelli generosi della seduta, viene addolciata dalle linee inclinate degli stessi conferendo al divano un immagine decisamente vintage anni ’50
Architetto, nasce nel 1886 ad Aquisgrana e muore nel 1969 a Chicago.
Nel 1905 si trasferisce a Berlino, dove lavora senza salario in vari cantieri della città. Questo fino a quando non entra nello studio di Bruno Paul, come disegnatore, dove inizia ad apprendere i primi rudimenti di architettura. Dal 1908 al 1911 lavora nello studio di architettura di Peter Beherens dove conosce Le Corbusier e Gropius e studia l’architettura neoclassica di K. F. Schinkel, che influenza decisamente le sue prime opere.
La guerra interrompe la sua attività
Nel 1929 realizza il padiglione tedesco all’Esposizione internazionale di Barcellona (inclusi gli arredi interni e la celebre poltrona Barcelona), considerato un’icona del movimento moderno Dall’agosto del 1930 fu direttore del Bauhaus, dove insegnò anche architettura, incarico questo che tenne fino al 1933, quando fu costretto a chiudere la scuola per le pressioni del nazismo e dovette lasciare il paese. Quando arrivò negli USA la sua influenza come designer era già notevole: era stato il direttore della scuola del Bauhaus per molti anni ed aveva vinto numerosi ed importanti concorsi per la progettazione di opere architettoniche.
Famoso per i suoi motti “il meno è più “less is more” e “Dio è nei dettagli “God is in the details”, Mies cercò di creare spazi contemplativi, neutrali, attraverso un’architettura basata su un’onestà materiale ed integrità strutturale.
Una grande mostra, dedicatagli nel 1947 dal Museum of Modern Art di New York, consacra definitivamente la sua fama. Negli ultimi vent’anni di vita, Mies van der Rohe giunse alla visione di un’architettura monumentale “pelle e ossa” “skin and bone”. I suoi ultimi lavori offrono la visione di una vita dedicata all’idea di un’architettura universale semplificata ed essenziale, creò spazi contemplativi, neutrali, con uno studio esemplare del particolare architettonico
Nel 1958, costruì quella che è considerata l’espressione massima dell’International Style dell’architettura, il Seagram Building (1958), a New York. La Neue Nationalgalerie (1962) a Berlino è l’ultima e grandiosa opera realizzata da Mies van der Rohe.
venite a vedere la nostra collezioni di complementi d’arredo
La famosa poltrona sacco alla “Fantozzi” o alla “Fracchia” che ha visto nascere la famosa frase “Com’è umano lei!” Il sacco morbido ed avvolgente, in diversi colori. Mitica poltrona a sacco Pop Art in sky, penso che la descrizione sia superflua e che tutti almeno una volta l’abbiano vista nei film di Fantozzi. La poltrona è originale degli anni 70.
La poltrona Sacco progettata da Gatti, Paolini e Teodoro quest’anno compie 40 anni (1968-2008)
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